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Cronaca Porto Empedocle

"Non si appropriò dei soldi di una dipendente", assolto imprenditore

I giudici della Corte di appello cancellano la condanna a 8 mesi di reclusione nei confronti del cinquantacinquenne Antonino Terrazzino

Assoluzione perchè il fatto non sussiste. I giudici della Corte di appello di Palermo, a cui si erano rivolti i difensori, gli avvocati Davide Casà e Federico Lentini, hanno cancellato la condanna a 8 mesi di reclusione, per l'ipotesi di "indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato", nei confronti dell'imprenditore Antonino Terrazzino, 55 anni, originario di Porto Empedocle.

A Terrazzino, titolare della ditta "S.D. Sicilia", si contestava di avere attestato falsamente, nelle denunce contributive dirette all'Inps, relative al periodo compreso fra l'ottobre del 2013 e il maggio successivo, di avere corrisposto una cifra di poco inferiore ai 10mila euro a una lavoratrice, a titolo di indennità di maternità.

Soldi che, secondo quanto veniva ipotizzato, la lavoratrice non aveva mai ricevuto e che gli erano stati corrisposti dall'Inps. Tesi che ha retto al vaglio del processo di primo grado, celebrato al tribunale di Caltanissetta, sede dove era operativa l'azienda ma non in appello dove la difesa ha dimostrato la corretta erogazione della somma. 

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