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Sabato, 27 Aprile 2024
I controlli / Porto Empedocle

Niente avvertenze in italiano e marchio Ce: sequestrati 10 mila giocattoli, 4 mila euro di multa ad esercente

La merce, tutta sistemata negli scaffali e dunque in bella mostra per essere venduta, è risultata essere quasi tutta di produzione cinese

Una "partita" di giocattoli – composta da ben 10 mila pezzi - è stata sequestrata dai finanzieri. Al titolare dell’esercizio commerciale, un cinese, sono state elevate sanzioni per circa 4 mila euro. Sono cominciati, e di fatto con largo anticipo, in vista delle festività natalizie, i controlli sulle attività commerciali che commerciano in giochi. Si cercano i giochini non sicuri, quelli che non hanno le avvertenze in italiano e quelli che non hanno il marchio CE. Questo marchio indica infatti che il giocattolo è conforme alle direttive Europee.   

La merce, tutta sistemata negli scaffali e dunque in bella mostra per essere venduta, è risultata essere quasi tutta di produzione cinese. Giochi e giochini che, di fatto, non riportavano nessuna indicazione, e descrizione, in lingua italiana. In alcuni casi, i giocattoli erano addirittura privi delle indicazioni minime: istruzioni, e precauzioni per l'utilizzo. Accertate le violazioni, i militari delle Fiamme Gialle hanno appunto sequestrato i giocattoli e hanno multato e segnalato - per violazione in materia del codice del consumo – l’esercente commerciale cinese. Non è la prima volta, e sicuramente non sarà neanche l’ultima, che la Guardia di finanza intercetta e pone sotto sequestro quei giocattoli pericolosi, potenzialmente nocivi poiché non conformi ai regolamenti europei. Quando si compra un gioco per bambini è indispensabile sceglierli bene, senza farsi condizionare dal colore, dalla forma o dal prezzo. E’ importante infatti che ci sia la presenza del marchio CE. Inoltre nelle etichette e nei documenti che accompagnano il prodotto ci deve essere il nome di chi li immette sul mercato per far sì che in caso di eventuali problemi si possa rintracciare il fornitore. Non sempre però i giochi che vengono messi in vendita sono sicuri. Potrebbero essere fatti anche con sostanze o fibre tossiche, vernici e riempimenti nocivi per i bimbi. Ecco perché la Guardia di finanza effettua questo genere di verifiche.

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