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Cronaca Porto Empedocle

Nasce un centro d'accoglienza per immigrati, scoppia la protesta dei commercianti

Gli esercenti: "Massima solidarietà a queste persone, ma non possiamo agevolare chi, speculando, vuol trasformare le abitazioni private in strutture per profughi". Oggi, l'incontro con il sindaco

Nascerà un centro d'accoglienza per immigrati nel centro storico di Porto Empedocle.  I commercianti della via Roma e delle zone limitrofe si sono mobilitati - scrivendo al sindaco, al prefetto, al presidente della Regione, al presidente del Consiglio dei ministri ed al ministero degli Interni - e vedendosi "danneggiati dall'eventualità di un centro d'accoglienza, si sono detti costretti a dover consegnare le licenze, chiudendo le attività".

VEDI LA VIDEO INTERVISTA: Il sindaco: "Evitiamo tensioni sociali"

I commercianti, oggi, incontreranno il sindaco Ida Carmina. "Abbiamo saputo - ha spiegato, ieri, l'amministratore - che Porto Empedocle deve rispettare la quota obbligatoria d'accoglienza. Ma Porto Empedocle è un Comune in dissesto, un Comune non riesce a pagare i propri dipendenti ed a far fronte alla spesa per i rifiuti. In questo momento di reale crisi economica non potremmo farci carico di queste persone che hanno tutta la nostra solidarietà, ma non possiamo farcela".

Il sindaco, ieri, ipotizzava - ma era una ipotesi la cui praticabilità andava ancora tutta accertata e studiata - di trovare possibili forme alternative d'accoglienza. "Se è possibile, magari i minori non accompagnati o le donne con bambini piccoli - ipotizzava Ida Carmina - potrebbero venir ospitati da famiglie empedocline, magari da persone disoccupate. Piuttosto che creare un centro e far sì che la zona diventi un ghetto, potremmo inserire questi migranti in maniera armonica. Ma non so - specificava - se questa è una strada praticabile". 


 

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