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Cronaca Naro

"Scommesse illegali", dissequestrati soldi e documenti a imprenditore

Il tribunale del riesame restituisce 25.100 euro, pc e supporti informatici di proprietà del titolare di un'agenzia

Il tribunale del riesame restituisce i 25 mila euro in contanti che la Guardia di finanza aveva sequestrato all’imprenditore Salvatore Iacolino, 39 anni, di Naro, accusato di esercizio abusivo di scommesse. Il collegio di giudici della seconda sezione penale, presieduto da Luisa Turco, ha accolto il ricorso del difensore, l’avvocato Diego Giarratana, e ha disposto la restituzione sia della somma di denaro sequestrata che degli altri oggetti (documenti, pc, telefoni e supporti informatici vari) dalla Guardia di finanza di Ragusa lo scorso 23 gennaio. Il provvedimento, convalidato dal gip di Agrigento, Francesco Provenzano, era scattato nell’ambito di un’inchiesta della Procura iblea che ipotizza un giro di scommesse illegali sull’asse Sicilia-Malta.

Le Fiamme Gialle di Ragusa, su incarico del pm Giulia Bisello, hanno eseguito una perquisizione in un centro sommesse del capoluogo ibleo scoprendo che il titolare dell’attività, secondo l’ipotesi degli inquirenti, raccoglieva le scommesse attraverso una piattaforma che operava in maniera illegale perché i soldi venivano raccolti a Malta, seguendo un canale che sul territorio nazionale non avrebbe alcuna autorizzazione. Gli inquirenti hanno accertato dei rapporti economici con Iacolino che a Naro gestisce un centro scommesse. 

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