Chiusura dei locali alle 3? Tutto rimandato, l’ordinanza non viene modificata: “Troppe risse nel weekend”
L’idea di prorogare l’orario di esercizio, portandolo avanti di un’ora, è stata congelata. L’assessore al turismo Picarella: “Non ce ne siamo dimenticati, ma abbiamo deciso di privilegiare la prudenza: bisogna prima concentrarsi su un efficace piano di prevenzione”
L’ordinanza di chiusura di ristoranti, pub, discoteche e locali alle 2 della notte rimane in vigore. Avrebbe dovuto esserci una modifica imminente (si era data per probabile già a partire dal weekend appena trascorso) ma ancora nulla di fatto.
L’idea era quella di prorogare la chiusura alle 3, ma al momento rimane solo un’ipotesi.
Non si è trattato comunque di una dimenticanza o di un ritardo nel mettere mano alla bozza di modifica: è stato deciso di non farlo, almeno per il momento, per precauzione.
“Le risse e i disordini che continuano a verificarsi nel weekend nei loghi della movida, soprattutto in centro città - ha detto l’assessore comunale al turismo Francesco Picarella - ci hanno indotto ad assumere un atteggiamento piuttosto prudente.
So che i gestori dei locali e gli addetti ai lavori attendono con impazienza questa modifica. Ci sono state numerose richieste e siamo consapevoli di aver creato delle aspettative, ma bisogna anche concentrarsi su altri aspetti della vicenda, in particolar modo sull’ordine pubblico: non possiamo rimanere indifferenti di fronte a frequenti tafferugli spesso generati dall’abuso di alcool. Proprio per questo, riteniamo che sia opportuno procedere per gradi: il prossimo passo sarà un confronto tra amministrazione ed organi preposti a garantire l’ordine e la sicurezza.
Solo dopo aver trovato soluzioni idonee - ha concluso Picarella - a porre un freno questa escalation di risse, magari con un piano di controllo e prevenzione più efficace, potremo pensare ad una modifica dell’ordinanza portando la chiusura dei locali alle 3. Cosa che, mi auguro, possa concretizzarsi entro il mese di dicembre”.