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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Morosi e occupanti abusivi, l'Iacp incontra i sindaci per avviare i controlli

L'istituto autonomo case popolari non riesce a riscuotere 4 milioni di euro di canoni

Troppi morosi. Troppa gente, abitante nelle case popolari, che non paga il canone. L'istituto autonomo case popolari di Agrigento ha messo in bilancio 7 milioni di euro per i canoni d'affitto da riscuotere, ma riesce ad ottenerne appena 4 milioni. Il commissario, Gioacchino Pontillo, e il direttore, Antonella Siragusa, ha avviato un confronto con tutti i sindaci sollecitando il loro intervento affinché venga effettuato un censimento degli alloggi nei singoli Comuni. "Si stanno appaltando lavori di manutenzione di alloggi, in diversi comuni della provincia, per circa 10 milioni di euro - dice, al Giornale di Sicilia, Pontillo - ma la morosità deve essere contrastata fino alle estreme conseguenze e cioè lo sfratto". Con gli amministratori comunali il vertice dello Iacp ha avviato il confronto anche su manutenzione degli immobili, regolarizzazione degli occupanti abusivi, censimento degli immobili e richieste di nuove unità abitative. Da Montevago, con Margherita la Rocca Ruvolo, a Lampedusa, con Salvatore Martello, a Raffadali, con Silvio Cuffaro. 

Gli ultimi incontri con gli amministratori di Grotte, Licata, Ioppolo Giancaxio e Ravanusa. "Vedremo tutti i sindaci, il nostro è un impegno-politico programmatico - dice Pontillo - che porteremo avanti. Noi ci siamo confrontati con gli amministratori ai quali abbiamo detto di avvisare la cittadinanza perché per chi non si mette in regola siamo pronti ad azioni forti. Anche lo sfratto. Chi ha la possibilità di pagare deve farlo". "Non siamo soddisfatti delle istanze di sanatoria che sono state presentate, appena 300 - aggiunge il commissario - e dunque la gente deve adeguarsi. È ancora possibile farlo visto che non è stata indicata una scadenza". Su 7500 alloggi, in provincia, per l'Iacp non possono esserci solo 300 occupanti abusivi.

"Con il censimento da parte dei comuni - dice, al Giornale di Sicilia, il direttore, Antonella Siragusa - ci potrà essere un quadro chiaro della situazione abitativa e il dato salire notevolmente. Nei Comuni più grandi la situazione è particolarmente critica. Abbiamo segnalato ai sindaci di procedere con il censimento. Se l'occupante abusivo, a seguito di censimento, non si mette in regola si arriverà allo sgombero". Prevista la regolarizzazione anche fino a 120 rate e dunque in 10 anni. 

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