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Domenica, 28 Aprile 2024
Il processo

Molestie a sfondo sessuale e rappresaglie a impiegata, capo del personale: "Mai visto nulla"

Gaspare Gallo, ex dirigente della Regione, racconta in aula di non avere mai notato alcun contrasto fra l'ex direttore della Biblioteca museo, Vincenzo Caruso, e la dipendente che lo ha accusato di stalking

"La collega usufruiva dei benefici previsti dalla legge 104 e, quindi, aveva diritto a tre giorni al mese di congedo straordinario per ragioni familiari. Io, in ogni caso, non ho mai assistito, nella maniera più assoluta a contrasti, molestie o litigi di nessuna natura fra lei e il direttore".

Gaspare Gallo, ex responsabile dell'ufficio personale della Biblioteca museo Luigi Pirandello, difende così l'architetto Vincenzo Caruso, ex direttore dell'ufficio ed ex sovrintendente di Caltanissetta, imputato di stalking in seguito alle denunce di una dipendente.

La vicenda muove i primi passi nel 2011. La donna, esasperata dalle attenzioni del direttore che, secondo il suo racconto, avrebbe avuto atteggiamenti provocatori sul posto di lavoro finalizzati ad avere rapporti sessuali, decise di denunciarlo. L'imputato, ascoltato in una delle udienze precedenti, davanti al giudice Manfredi Coffari, ha negato qualsiasi atteggiamento persecutorio dando, dal suo punto di vista, alcune spiegazioni a certi episodi.

Il dirigente, collega della presunta vittima, citato dall'avvocato Vincenzo Caponnetto, difensore di Caruso, ha negato di essere a conoscenza dei problemi fra i due e di avere assistito, nei corridoi, a molestie o frasi dal contenuto improprio rivolte alla donna.

Caruso, inoltre, secondo il racconto della presunta vittima, avrebbe vendicato il "no" alle sue avances con atti ritorsivi come il rifiuto di concederle i permessi ai sensi della cosiddetta "legge 104" per assistere il padre ammalato o delle contestazioni pretestuose. Circostanze che Gallo ha negato. "Non mi risulta che fra loro vi siano stati contrasti legati a questa circostanza". 

La difesa di Caruso, inoltre, ha chiesto all'ex capo del personale se avesse mai assistito ad altri atteggiamenti molesti da parte di Caruso nei confronti di altre colleghe della presunta vittima. La risposta, anche in questo caso, è stata perentoria. "Non ho mai assistito ad alcuna scena nella maniera più assoluta".

Il processo, giunto ormai alle battute conclusive, continua il 13 febbraio. 

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