Incendiata la tenda esterna del bar: aperta un'inchiesta per danneggiamento
Il quarantenne, proprietario dell'attività commerciale, è stato sentito per cercare di stabilire se ha o meno dei sospetti o se ha avuto, di recente, dei problemi, dei dissidi con qualcuno
Non dovrebbero esserci dubbi: l'incendio alla tenda collocata davanti al bar, per dare riparo, è stato appiccato. E dovrebbe essere stato utilizzato liquido infiammabile. È accaduto negli scorsi giorni, ma la notizia è rimasta coperta dal fitto riserbo investigativo, a Menfi.
Le fiamme sono divampate durante la notte, distruggendo la tenda e annerendo il prospetto dello stabile dove sorge l'attività commerciale. Non sono intervenuti i vigili del fuoco perché il rogo si è spento da solo. Il danno è stato economicamente importante, non ancora quantificato nell'esatto ammontare, ma importante. Ma a prescindere dal danno finanziario provocato al titolare del bar, è il gesto che è inquietante. Il quarantenne, proprietario del bar di Menfi, è stato - come procedura investigativa esige - sentito per cercare di stabilire se ha o meno dei sospetti o se ha avuto, di recente, dei problemi, dei dissidi con qualcuno. Non filtrano indiscrezioni dai carabinieri che, in quanto competenti per territorio, si stanno occupando dell'inchiesta a carico di ignoti.
Quanto accaduto in mezzo alla strada, in una piccola realtà qual è Menfi, non poteva passare inosservato agli abitanti della cittadina. E in tanti, in questi giorni, si sono chiesti cosa fosse accaduto. Spetterà agli investigatori tracciare la giusta pista investigativa e arrivare all'identificazione dei balordi, o del balordo, che ha provocato danni.
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