Lavoratori precari al tribunale, la Cgil preme per la stabilizzazione ma è tutto un “paradosso”

Un vero e proprio paradosso tutto italiano quello descritto dal segretario nazionale della Fp Cgil Florindo Oliverio, arrivato da Roma per partecipare ad un’assemblea sulla stabilizzazione dei lavoratori del tribunale di Agrigento. Si è parlato infatti delal stabilizzazione dei nuovi funzionari del processo e degli operatori giudiziari e dell’applicazione del nuovo contratto nazionale del lavoro con riferimento alle progressioni di carriera ed economiche alla luce di quanto era stato stanziato dal Governo per il 2022 e le mobilità interne.

“ Siamo alle solite – ha detto il segretario generale della FP Cgil di Agrigento Enzo Iacono – perché i lavoratori assunti a seguito di un progetto sostenuto dal Pnrr sull’eliminazione degli arretrati negli uffici dei magistrati, rischiano di vedersi sostituiti da una seconda ondata di funzionari, sempre a tempo determinato. Una cosa assolutamente negativa per questi giovani laureati, che stanno riponendo dei grandi sforzi per gli incarichi a loro affidati in affiancamento ed a supporto dei magistrati. Ma è anche un danno per questa amministrazione giudiziaria che in questi mesi ha provveduto e sta provvedendo a formare i giovani funzionari e che dovrebbe ripartire da capo con altre 8.000 unità di personale e per un periodo ancora più breve. Il tutto, in un quadro di grandissime carenze di organico”.

Ai lavori hanno partecipato anche il Segretario Regionale di Fp Cgil Gaetano Agliozzo che ha illustrato il lavoro fatto dal sindaco che dovrebbe portare alla imminente stabilizzazione degli operatori giudiziari. C’era anche il coordinatore provinciale Funzione pubblica Davide Gaziano. I lavori sono stati introdotti dal coordinatore Giustizia per la provincia di Agrigento Angelo Castellano.