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Lunedì, 29 Aprile 2024
Trasporti e non solo / Lampedusa e Linosa

Spira vento di polemica su Lampedusa e i migranti, il questore: "Ecco come stanno le cose"

Emanuele Ricifari, evitando "un nugolo di inesattezze", è intervenuto per chiarire innanzitutto perché il traghetto, talvolta, torna indietro e ultima le operazioni di imbarco

Traghetto Galaxy si allontana e poi torna al porto per imbarcare i migranti rimasti ancora a terra e sull'isola tornano a soffiare venti di polemica. Venti raccolti e "cristallizzati" sui social da Obiettivo Pelagie che scrive: "La nave, servizio sociale, trasporta passeggeri e merci. Penso che il pescato debba raggiungere nel più breve tempo possibile Porto Empedocle in modo da arrivare in tempo sui mercati. Non è  la prima volta che questo inaccettabile problema si verifica. Ricordo che il precedente Governo metteva a disposizione delle navi esclusivamente per il trasferimento dei migranti,  in modo da non creare problemi ai cittadini di Lampedusa e Linosa: è un loro sacrosanto diritto viaggiare senza lunghi ritardi e avventure". Obiettivo Pelagie ha chiesto al sindaco di "alzare la voce soprattutto verso la Prefettura e le autorità governative che prendono queste inaccettabili decisioni.  Fino a prova contraria siamo ancora cittadini e non sudditi!".

A cercare di fare chiarezza, evitando "la diffusione di incolpevoli bugie" e "un nugolo di inesattezze", è stato, proprio attraverso i social, il questore di Agrigento Emanuele Ricifari: "Ci sono fatti oggettivi: sbarchi eccezionalmente più alti, quasi il triplo degli ultimi anni. I migranti (per cui il traghetto è tornato indietro ndr.)  erano molti più di una ventina (Obiettivo Pelagie parlava di una ventina ndr.). La nave non parte se non ha imbarcato le persone per cui sono stati pagati i biglietti e anche quelli dei migranti vengono pagati allo stesso prezzo. La nave, proprio per non far tardare i turisti del volo aereo, si allontana dal molo turistico per consentire ai voli di decollare. Questo avviene - spiega il questore - solo per la nave Galaxy che ha un albero che per altezza interferisce con la sicurezza aerea di decollo. Quindi si allontana alcune centinaia di metri e rientra a completare la salita a bordo dei passeggeri. Per il pescato, come alcuni sapranno due ore di ritardo non lo pregiudicano. Quando vi è stato ritardo maggiore determinato da carico di migranti da portare a terra, esso era causato da fattori diversi e non sempre dipendenti dalla 'macchina' governativa che cerca di non fare congestionare l’hotspot. Ci sono più navi che sono a disposizione per i soli migranti (due militari e un’altra di marineria civile che viene a ciò destinata quando necessario). Altrimenti si provocherebbero due alternative: o si riempirebbero di migranti (cosa resa impossibile proprio dal Governo che, d’intesa con l’armatore, destina ai migranti non più di 380 posti su oltre 800; o migliaia di migranti (che fino a 3500 in emergenza hanno spazio all'hotspot ) si riverserebbero ovunque sull’isola".

"Sono testimone che il sindaco, in ogni occasione, ha sottolineato il problema di avere più navi di linea per i turisti - ha evidenziato Ricifari - .  

Obiettivo Pelagie ha affrontato anche il tema dei voli a continuità territoriale per Palermo e Catania: "In questo periodo, per un lampedusano che si deve recare in Sicilia che viaggia soprattutto per problemi sanitari diventa impossibile trovare posto libero  sui voli. Posti che vengono occupati massicciamente dalle forze di polizia e dai militari presenti a Lampedusa per il fenomeno migratorio. Mi domando - ha scritto Obiettivo Pelagie - ma non esistono gli aerei  militari? Non esistono le navi militari? Eppure il Governo italiano invia navi e aerei nel mondo dove soffiano venti di guerra". 

"Gli aerei militari e le navi della Marina sono già usati occasionalmente quando non sono reperibili posti sugli aerei di linea - ha spiegato il questore di Agrigento - . E comunque, come è stato fatto ben rilevare, la loro destinazione d’impiego è per altri scenari. Comprendendo perfettamente i problemi non solo di chi arriva come i migranti ma anche di ci riceve, i lampedusani, da anni questi ultimi di regola non vedono circolare i migranti approdati. Immaginate se sull’isola, da gennaio, si fossero viste circolare 100.000 persone sbarcate, in ragione di 800/1300 al giorno". 

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