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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il fenomeno / Lampedusa e Linosa

La Gdf ripesca il cadavere di un migrante: è un ivoriano di 56 anni, aveva il passaporto in tasca

All'hotspot ci sono 2.133 persone. La Prefettura ha disposto per oggi il trasferimento di 1.010 persone: 600 verranno scortati dalla polizia al porto e imbarcati sul traghetto di linea di metà mattinata per Porto Empedocle, 180 con un volo Oim andranno a Cagliari e altri 230 lasceranno l'isola con la motonave della sera

Ore 12. E' di un ivoriano di 56 anni il cadavere recuperato, dal pattugliatore della Guardia di finanza, al largo di Lampione. Il corpo è in totale stato di decomposizione e il riconoscimento è assai difficile, ma l'uomo aveva nella tasca dei pantaloni un passaporto. E' stata già effettuata l'ispezione cadaverica che ha evidenziato come la salma sia rimasta in acqua per almeno una settimana o dieci giorni. 

Ore 11. Un cadavere di migrante è stato sbarcato a molo Favarolo di Lampedusa. A ritrovarlo, issandolo a bordo della motovedetta impegnata nel pattugliamento della costa, sono stati i militari della Guardia di finanza. Il cadavere era a circa 6 miglia dall'isolotto di Lampione. La bara è in corso di trasferimento verso la camera mortuaria del cimitero comunale di Cala Pisana. 

Ore 8,30. La Guardia di finanza sequestra le reti da pesca, poiché illegali, ad un peschereccio tunisino che viene scortato e ancorato al porto di Lampedusa e due tunisini ne approfittano per lasciare il natante di 27 metri, sbarcando clandestinamente. A rintracciare i due, durante la notte, nei pressi della rotonda del campo sportivo sono stati i militari della tenenza delle Fiamme gialle. Anche loro, salpati da Monastir in Tunisia nel pomeriggio di lunedì per una battuta di pesca, sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola. Il peschereccio "Halima" pare che abbia lasciato il porto per tornare a Monastir. 
Durante la notte c'è stato anche un grosso sbarco, con 77 tunisini (5 donne e 9 minori) che hanno riferito d'essere salpati da Sfax pagando 2mila dinari a testa e 46 (4 donne e 1 minore) sono stati bloccati a Cala Madonna dai carabinieri. A loro dire sono riusciti ad arrivare sulla terraferma con un barchino di metallo di 7 metri, salpato da Sfax, che però non è stato ancora rinvenuto dai militari dell'Arma. In questo caso, le persone originarie di Costa d'Avorio, Camerun, Burkina Faso, Gambia, Mali, Senegal, Guinea e Sudan hanno detto d'aver pagato 3mila dinari tunisini a testa. 

Sono 239 i migranti che sono sbarcati durante la notte a Lampedusa dopo che le motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza hanno soccorso 4 carrette. Due invece gli approdi direttamente sulla terraferma: i carabinieri hanno bloccato 46 (4 donne e 1 minore) sedicenti ivoriani, gambiani, malesi, senegalesi, sudanesi e guineani alla rotonda di Cala Madonna e i finanzieri invece due tunisini nei pressi della rotonda del campo sportivo. 
Ieri sull'isola, nell'arco di 24 ore, c'erano stati 13 sbarchi con un totale di 492 migranti. 
Anche i nuovi arrivati sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 2.133 persone. La Prefettura di Agrigento ha disposto per oggi il trasferimento di 1.010 migranti: 600 verranno scortati dalla polizia al porto e imbarcati sul traghetto di linea di metà mattinata per Porto Empedocle, 180 con un volo Oim andranno a Cagliari e altri 230 lasceranno l'isola con la motonave della sera che giungerà all'alba di domani a Porto Empedocle. 

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