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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Lampedusa e Linosa

Tendopoli e Cpr per migranti restano gli incubi dei lampedusani, sindaco in piazza per fare chiarezza

Filippo Mannino proverà a spiegare anche il decreto che assegna 45milioni di euro

Mentre a Lampedusa si continua a temere il montaggio di una tendopoli e la creazione di un Cpr e il sit in in piazza continua sistematicamente, con isolani che monitorano tanto l'ex base Loran quanto ogni altro angolo dell'isola, domani entra in piena operatività a Pozzallo, nel Ragusano, la prima struttura di trattenimento di richiedenti asilo in Italia. Realizzato in 40 giorni con container posizionati in un'area protetta da un perimetro con base in cemento, inferriate e filo spinato prevede che al suo interno 84 dei 300 posti previsti siano 'riservati' ai migranti che potranno utilizzare il nuovo iter che prevede il versamento di 5.000 euro per evitare di esservi trattenuti quattro settimane. La struttura servirà a "fare in modo - ha spiegato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi - che si possano realizzare velocemente, entro un mese, procedure di accertamento per l'esistenza dei presupposti di status di rifugiato".

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Il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, questa sera scenderà in piazza dove è, appunto, in corso il sit-in dei suoi concittadini e cercherà di chiarire che nessun centro di trattenimento sorgerà a Lampedusa. Mannino spiegherà inoltre cosa è andato a fare a New York, al vertice sugli Sdg, organizzato dalle Nazioni Unite presso la sede centrale dell’Onu e poi farà chiarezza sul decreto che assegna 45milioni di euro a Lampedusa. "Se ne stanno dicendo di tutti i colori, perfino che abbiamo 'fatto l'accordo con il Governo affinché si prendano l'isola'. Quindi farò chiarezza - ha tagliato corto Mannino - . La nostra posizione è stata chiara e netta fin dal primo momento e tornerà, eventualmente, chiara e netta se si renderà nuovamente necessario". 

A Porto Empedocle sorgerà invece, entro novembre, ma la Prefettura di Agrigento conta di accelerare il più possibile la consegna, un hotspot che altro non sarà che il "prolungamento" di quello di Lampedusa. Nell'area di transito, attualmente vuota, nelle prossime ore si comincerà a montare nuove tende per ospitare la probabile nuova ondata di migranti che giungeranno non appena le condizioni del mare torneranno ad essere favorevoli. L'area di transito, che verrà ulteriormente potenziata, resta provvisoria, fino a quando non verrà realizzato l'hotspot a valle di contrada Caos. 

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