"Lettini e ombrelloni abusivi sparsi per il litorale", 11 titolari di stabilimenti nei guai
Sono accusati di avere invaso l'area demaniale, la difesa chiede di pagare un'oblazione ed estinguere il reato
A processo con l’accusa di avere arbitrariamente occupato la spiaggia con ombrelloni e lettini. Undici titolari di stabilimenti balneari di Lampedusa finiscono davanti al giudice e manifestano l’intenzione di definire la propria posizione pagando l’oblazione ed estinguendo il reato. I loro difensori (fra gli altri, gli avvocati Gianfranco Pilato, Giuseppe Lentini, Luigi Troja e Gaetano Gucciardo) hanno fatto presente la strategia processuale e il giudice Alfonso Malato, ha rinviato al 4 dicembre.
Gli imputati sono: Calogero Maggiore, 52 anni; Antonio Eugenio D’Aietti, 34 anni; Carmela Maggiore, 41 anni; Giambattista Fabio Teresa, 36 anni; Salvatore Di Malta, 43 anni; Mircea Ionut Hotju, 35 anni, Francesco Cucina, 46 anni; Alfredo Mancino, 41 anni; Alfredo Cardella, 47 anni; Gaspare Natoli, 48 anni; e Giovanni Tuccio, 28 anni. Sono accusati di avere occupato numerose spiagge del litorale lampedusano con ombrelloni, lettini e altre attrezzature che sarebbero state destinate al noleggio in assenza delle relative autorizzazioni.
