Porte sfondate, pochi spiccioli e computer rubati, il sindaco Miccichè: “Uffici violentati”
Secondo il primo cittadino si tratterebbe dell'azione di un gruppo di balordi che avrebbero puntato alle monete contenute nei distributori di snack e bevande
“Questa notte i locali del Comune e del teatro sono stati violentati, c'è stato un po di subbuglio, hanno aperto degli armadi e dei cassetti, sembra che manchino dei computer portatili. Per il resto, oltre all'incasso della macchinetta del caffè del teatro, sembra che altri danni non ce ne siano stati. Sentendo gli inquirenti sembra che possa trattarsi di una banda locale che ha puntato alle macchinette e che poi si è avventurata nei meandri degli uffici sperando, forse, di trovare qualcosa di prezioso”. Questo, ai microfoni di AgrigentoNotizie, è stato il commento del sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, sul raid notturno compiuto da ignoti ladri all'interno di palazzo dei Giganti.
Dal botteghino del teatro agli uffici dei servizi sociali: tutti i piani del palazzo di città sono stati ispezionati dai ladri che, per accedere agli uffici, hanno anche scardinato le porte. L'ipotesi è quella che siano entrati da una porta d'emergenza del teatro che si apre su vicolo Teatro. Al vaglio degli inquirenti le immagini degli impianti di video-sorveglianza che monitorano la stretta viuzza. Secondo quanto dichiarato dal presidente della Fondazione Teatro Pirandello, Alessandro Patti, dal botteghino sarebbero stati prelevati un personal computer e due palmari. Sul posto, per i rilievi di rito, hanno lavorato anche i carabinieri del nucleo scientifico.
Furto in piena notte al Comune e al teatro Pirandello: rubati soldi e computer portatili
