“La Pace” di Aristofane piace anche al pubblico giovane, attese circa 1.000 persone per il debutto delle opere classiche

Tanti biglietti venduti ai giovani e circa 1.000 presenze attese al teatro Valle dei templi per il debutto delle opere classiche a Piano San Gregorio. Domani, sabato 22 luglio, va in scena la commedia “La Pace” di Aristofane: una produzione firmata dall’Inda, l’Istituto nazionale dramma antico. Un prestigioso risultato perché cattura l’interesse di chi promuove spettacoli legati al mondo classico finora ancorati esclusivamente al teatro antico di Siracusa.

Ma con il titolo di “Capitale italiana della cultura 2025” ecco che Agrigento ottiene la giusta attenzione, a tal punto da indurre l’Inda a “delocalizzare” le sue produzioni portandone una dal teatro greco di Siracusa fin sotto la Valle dei templi come un questo caso.

“Si tratta di un testo originalissimo, visionario, sorprendente, spiazzante e perturbante”, spiega il regidta Daniele Salvo. “Il viaggio di Trigeo sull’Olimpo a cavallo di uno scarabeo stercorario gigante, nella disperata volontà di far terminare ogni conflitto e di liberare la Pace, imprigionata in una profonda grotta, ci parla dell’Utopia. Ai nostri giorni, nella situazione storica attuale, in cui ad ogni istante rischiamo un’estinzione di massa, le parole di Aristofane appaiono particolarmente profetiche ed illuminanti. Penso ad uno spettacolo appositamente creato affinché un pubblico vasto possa godere dell'emozione e della bellezza del teatro classico, assaporandone l'essenza più pura, lasciandosi cadere nella vertigine dello straordinario linguaggio di Aristofane. Il lavoro sulla recitazione che intendo fare necessita di interpreti di prima qualità: non ci sono spazi per gli equivoci. Penso ad una recitazione non stilistica, senza tracce di elementi borghesi: le parole di Aristofane sono radicate nel corpo, nella "macchina attoriale" più antica”. Il tema è quello della Pace, impossibile da raggiungere per la stupidità e la corruzione dell'umanità. La Pace, commedia di Aristofane, fu rappresentata alle Grandi Dionisie nel 421 a.C. 

L'opera è stata scritta durante la guerra del Peloponneso combattuta tra Atene e Sparta. Fu messa in scena circa sette mesi dopo la morte in battaglia sia di Cleone (il generale ateniese) che di Brasida (il generale spartano). "La Pace" anticipò di poche settimane la ratifica della Pace di Nicia (421 a.C.), che sospese per sei anni difficili le ostilità tra Atene e Sparta. Questo è ovviamente un problema molto attuale.

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