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La decisione / Favara

Interdittiva antimafia e revoca di finanziamenti per 2 imprenditori favaresi: il Tar ordina il riesame

La prefettura, entro 45 giorni, dovrà "valutare secondo un criterio di proporzionalità l’intensità del pericolo di condizionamento"

La prefettura di Agrigento dovrà riesaminare i provvedimenti interdittivi entro 45 giorni, avendo cura di valutare secondo un criterio di proporzionalità l’intensità del pericolo di condizionamento. Gli imprenditori favaresi, intanto, non dovranno restituire gli importi corrisposti in loro favore da Mediocredito centrale–Banca del Mezzogiorno. Lo ha disposto il Tar Palermo, accogliendo il ricorso degli avvocati Girolamo Rubino, Massimiliano Valenza e Lucia Alfieri.

Lo scorso gennaio, Mediocredito centrale–Banca del Mezzogiorno ha comunicato a due imprenditori favaresi, operanti nel settore della vendita di materiale edile, la revoca delle agevolazioni concesse e la conseguente necessità di restituzione degli importi erogati. Alla base della revoca, le misure interdittive antimafia adottate dalla prefettura di Agrigento nel luglio del 2023. Gli imprenditori, per contestare i provvedimenti interdittivi e dunque la revoca delle agevolazioni finanziarie già concesse, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino, Massimiliano Valenza e Lucia Alfieri, hanno proposto un ricorso giurisdizionale al Tar-Palermo chiedendo la sospensione dell’efficacia dei provvedimenti adottati dalla prefettura. 

I legali hanno rilevato che la prefettura di Agrigento ha "erroneamente disposto il provvedimento interdittivo soltanto sull’asserito convincimento di un pericolo di condizionamento mafioso, in ragione di una vicenda giudiziaria occorsa agli imprenditori favaresi. Vicenda conclusa con una sentenza di assoluzione piena resa dal tribunale penale di Palermo". Gli avvocati hanno evidenziato "l’insussistenza di qualsiasi fondamento a sostegno della ricostruzione operata dalla prefettura in merito a cointeressi dei propri assistiti con ambienti controindicati". Infine, è stato rilevato che le agevolazioni concesse da Mediocredito centrale dovevano considerarsi di importanza fondamentale per la sopravvivenza delle imprese. Il Tar, accogliendo le argomentazioni degli avvocati, ha ordinato alla prefettura di riesaminare i provvedimenti interdittivi entro 45 giorni. Per intanto gli imprenditori favaresi non dovranno procedere alla restituzione degli importi corrisposti da Mediocredito centrale –Banca del Mezzogiorno. 

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