Indennità per danno ambientale, il Tar annulla la sanzione ad un'agrigentina

Annullata la sanzione amministrativa, elevata dall'assessorato ai Beni culturali della Regione, ad una agrigentina. Importante la sentenza della prima sezione del Tar Palermo sull’indennità per “danno ambientale”, il cui pagamento è stato richiesto a numerosi agrigentini  a seguito della presentazione dell’istanza di sanatoria edilizia.

Il Tar, chiamato a pronunziarsi a seguito di un ricorso circa l'indennità risarcitoria richiesta dalla Regione Sicilia per il danno arrecato al paesaggio - nel Comune di Agrigento frazione di San Leone - a seguito di opere abusive, oggetto poi di istanza di sanatoria edilizia che è stata rilasciata, ha accolto le argomentazioni difensive dell'avvocato Alfonso Tuttolomondo, affermando il principio secondo il quale “l'indennità prevista per abusi edili in zone soggette a vincoli paesaggistici costituisce una vera e propria sanzione amministrativa, e non una forma di risarcimento del danno, e che come tale prescinde dalla sussistenza effettiva di un danno ambientale". 

Ha inoltre concluso la Corte che "per tale sanzione, il diritto a riscuotere le somme dovute per violazioni amministrative, punite con pena pecuniaria, tale diritto da parte della pubblica amministrazione si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione". 

Il Tar, dunque, con sentenza in forma semplificata, ha annullato la ingente sanzione amministrativa comminata all'agrigentina dalla Regione Siciliana. 

L'avvocato Alfonso Tuttolomondo ha sottolineato, nelle sue difese, che "tale circostanza era ben nota alla Regione Siciliana e per tale motivo avrebbe dovuto astenersi dall'inviare alla ricorrente sanzioni non dovute. Anche tale puntualizzazione - ha reso noto il legale - è stata fatta propria dal Tar che ha disposto la trasmissione di copia della sentenza alla Procura presso le sezioni giurisdizionali della Corte dei conti per la Regione Siciliana".