rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Il report

Infortuni mortali sul lavoro, la provincia è in fondo alla classifica: una sola vittima nel primo semestre

L'indice di incidenza sul totale degli occupati, 112.904, è stato dell'8,9 per cento

E' in fondo alla classifica. E questa volta, è un dato incoraggiante. Agrigento e provincia, con un'unica vittima causata da infortuni sul lavoro durante il primo semestre di quest'anno, si sono piazzate al 69esimo posto. L'indice di incidenza sul totale degli occupati, 112.904, è stato dell'8,9 per cento. Il dato è nella recente indagine condotta dall'Osservatorio sicurezza sul lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre, il cui presidente Mauro Rossato ha parlato, a livello nazionale, di "numeri inquietanti".

A livello nazionale, "desta preoccupazione l’incidenza di mortalità tra i giovanissimi lavoratori. Per chi ha un’età compresa tra i 15 e i 24 anni, infatti, il rischio di morire sul lavoro è quasi doppio rispetto ai colleghi che hanno un’età compresa tra i 25 e i 34 anni (14 infortuni mortali ogni milione di occupati contro 7,8). Inoltre – ha spiegato Mauro Rossato – se dal confronto con l’anno scorso possiamo considerare positivamente la diminuzione del 22,4% degli infortuni denunciati, dobbiamo però sempre riportare alla memoria come nel 2022, e in particolare nei primi mesi dell’anno, fossero ancora molti gli infortuni denunciati connessi al Covid che oggi, invece, non compaiono quasi più nelle statistiche”.

Fra le prime province siciliane (nell'isola sono stati complessivamente 22 i casi) in elenco ci sono quelle di Siracusa e Messina dove si sono registrate, rispettivamente, 4 e 6 infortuni mortali.

L'Osservatorio sicurezza sul lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre ha rilevato inoltre come siano in diminuzione, il 22% in meno rispetto al 2022, le denunce di infortunio. Erano, infatti, 382.288 a giugno 2022. Nel 2023 sono scese a 296.665. E il decremento risulta essere sempre maggiormente rilevante, come del resto nei mesi precedenti, nel settore della Sanità; lo scorso anno le denunce erano 52.563, mentre a fine giugno 2023 sono diventate 14.150 (-73,1%). Altra conferma, questa, della ‘quasi’ totale ‘estinzione’ degli infortuni connessi al Covid dalle statistiche.

Anche dopo i primi sei mesi del 2023, il più elevato numero di denunce arriva dalle attività manifatturiere (35.503). Seguono: costruzioni (15.453), trasporto e magazzinaggio (14.900), commercio (14.434) e sanità (14.150). Le denunce di infortunio delle lavoratrici italiane da gennaio a giugno 2023 sono state 106.305, quelle dei colleghi uomini 190.360.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Infortuni mortali sul lavoro, la provincia è in fondo alla classifica: una sola vittima nel primo semestre

AgrigentoNotizie è in caricamento