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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Favara

"Rivendono quasi 400 chili di rottami rubati", reato prescritto per tre imputati

Il giudice emette una sentenza di non doversi procedere perchè il fatto è stato ritenuto di "particolare tenuità"

Non doversi procedere per intervenuta prescrizione dei reati: il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Sabrina Bazzano, ha riqualificato il reato di ricettazione in fatto di "particolare tenuità" e ha prosciolto i tre imputati.

Si tratta di Rita Venturini, 55 anni, nata a Beirut (Libano) ma residente ad Agrigento; Audenzia Mjriam Costa, 31 anni, di Favara e Stefano Fragapane, 29 anni, di Favara. La vicenda, parecchio datata nel tempo, risale al 24 settembre del 2012. I tre imputati, che sono stati assistiti dagli avvocati Davide Casà, Salvatore Tirinnocchi e Calogero Vetro, avrebbero rivenduto149 chili di rottame di rame e 270 chili di rottame di ferro, rubato in precedenza in una ditta di autodemolizioni, vendondolo in un'altra attività di contrada San Benedetto, zona industriale cittadina, in territorio di Favara. 

Il proprietario dell'autodemolizioni che aveva subito il furto aveva avvisato i suoi colleghi della sottrazione di quintali di materiale che, propabilmente, qualcuno avrebbe cercato di vendere. Dopo alcuni giorni, in effetti, i tre imputati - secondo quanto avrebbe accertato il processo - avrebbero cercato di rivendere il ferro portandolo in un'attività. 

I titolari, invece, ritenendo che la descrizione fornita fosse quella della vittima del furto avvisarono i carabinieri che avviarono gli accertamenti che si conclusero con la denuncia nei loro confronti con l'accusa di ricettazione. 

Accuse che, secondo il pubblico ministero di udienza, erano pienamente provate e andavano punite con la pena di 9 mesi di reclusione ciascuno. 

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