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Lunedì, 29 Aprile 2024
Tribunale / Favara

"Coltivava 32 piantine di canapa indiana in terrazzo durante il lockdown": giudizio abbreviato per 58enne

L'uomo avrebbe trasformato il balcone in un vero e proprio laboratorio con lampade, pannelli in alluminio e un termometro digitale: la difesa chiede il rito alternativo

Giudizio abbreviato per Giuseppe Stagno, il cinquantacinquenne favarese arrestato il 23 aprile del 2020 dai carabinieri che lo hanno sorpreso con trentadue piantine di cannabis in casa e tutte le attrezzature per la coltivazione. La strategia processuale è stata comunicata dal difensore, l'avvocato Salvatore Cusumano, all'apertura dell'udienza preliminare.

Il giudice Giuseppa Zampino ha ammesso il rito alternativo e ha aggiornato il procedimento al 30 gennaio per la discussione.

Stagno, disoccupato e pregiudicato anche per droga, era stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida, che si era celebrata da remoto, in pieno lockdown per l'emergenza Covid. Il 55enne si era avvalso della facoltà di non rispondere.

Stagno era stato arrestato dai carabinieri che, al termine di un’operazione mirata, erano andati a perquisirgli l’abitazione. In un terrazzino, adibito a serra, vi erano le piantine, delle lampade con pannelli in alluminio e un termometro digitale.

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