rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

False associazioni di volontariato, l'inchiesta con 25 indagati approda al riesame

La difesa chiede il dissequestro, il gip aveva rigettato le richieste di arresti formulate dalla Procura

False associazioni di volontariato, in realtà vere e proprie attività commerciali e imprenditoriali, messe in piedi con la finalità di ottenere consistenti contributi pubblici nonchè simulare assunzioni, licenziamenti, disoccupazioni e acquisti di vario materiale: l’inchiesta approda al tribunale del riesame.

I difensori degli indagati ai quali sono stati sequestrati i beni (fra gli altri gli avvocati Leonardo Marino, Basilio Vella, Roberta Russo e Giovanni Salvaggio) hanno chiesto, in udienza, ai giudici di annullare il provvedimento del gip Alessandra Vella che, peraltro, ha accolto solo in parte la richiesta del pubblico ministero Chiara Bisso che aveva proposto pure arresti e misure cautelari per gli indagati. Il giudice, in considerazione del fatto che le associazioni al centro dell'indagine (Avios, Pic, Trinacria Onlus, Croce Azzurra ligure, Croce Azzurra Canova e Croce Italia) non sono più operative e non hanno convenzioni con Aziende sanitarie, aveva ritenuto che non vi fossero elementi per ritenere attuali le esigenze cautelari. Al tempo stesso è stato disposto, però, il sequestro dei beni (titoli finanziari, terreni e appartamenti), per un ammontare di circa 3 milioni di euro, degli indagati. Su questo, nei prossimi giorni, si pronuncerà il tribunale del riesame.

Le accuse contestate sono di associazione a delinquere finalizzata a truffe, reati fiscali, riciclaggio e autoriciclaggio oltre che falso, truffa e corruzione. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

False associazioni di volontariato, l'inchiesta con 25 indagati approda al riesame

AgrigentoNotizie è in caricamento