C’è pure un carrello della spesa abbandonato: le foto postate sui social “consegnano” una pessima immagine di San Leone
Alcuni cittadini non riescono a fare a meno di documentare sui social, con l’obiettivo del proprio smartphone, lo stato di abbandono in cui versa il lungomare. E non mancano i commenti sarcastici sulla candidatura della città a “Capitale della cultura”
Una semplice passeggiata sul lungomare Falcone e Borsellino di San Leone si trasforma in involontario reportage sullo stato di abbandono in cui versano alcune zone centrali del lido balneare agrigentino. Bastano la fotocamera di uno smartphone e la forza dei social per amplificare il tutto e scatenare l’ira e il sarcasmo dei residenti: “Come potremmo mai diventare Capitale della cultura 2025?”.
A parte i giudizi personali su progetti futuri per valorizzare la città o sulle priorità d’intervento per risanare gli spazi degradati, rimane comunque un fatto oggettivo, inesorabilmente testimoniato dalle immagini pubblicate su Facebook. Davanti ad esse non si possono proporre visioni differenti e non si possono neanche fornire pareri contrastanti. Queste foto “consegnano” un’immagine pura e semplice: ci dicono che San Leone, in questo momento, non gode di ottima salute. La zona in cui si trovano i campi da tennis è un ricettacolo di rifiuti dove giace materiale di ogni genere, addirittura un carrello della spesa lasciato lì, in un corridoio tra un campetto e l’altro, tra le reti di contenimento arrugginite e sfondate. Un carrello della spesa che contiene spazzatura, emblema di inciviltà e mancanza di controlli. Una panchina in legno con un piede solo, che sembra la reliquia di una città fantasma; parapetti con recinzioni “alla buona”, collocate su cemento eroso e in attesa di una sistemazione che, chissà quando, arriverà. Ed ancora una “casetta” all’interno di un campetto da tennis che una volta era utilizzata per riporre attrezzature sportive e che ora, probabilmente, è la dimora di un senzatetto. Lì vicino anche delle carcasse di televisori, vecchi computer ed altri elettrodomestici.
Ed oggi, domenica 20 novembre, il maltempo ha fatto il resto: l’associazione Mareamico, sempre su Facebook, denuncia l’ennesimo scoppio della fognatura nella zona della villetta Sandro Pertini dopo le abbondanti piogge di queste ultime ore. “In tutti i posti del mondo - si legge nel post - quando piove le acque meteoriche arrivano in mare attraverso le condotte delle acque bianche. A San Leone invece scoppiano le fognature. E tutte queste acque inquinanti finiscono in mare. L’Aica osserva in silenzio questo fenomeno senza effettuare alcun intervento”.
Tutto questo potrebbe essere giustificabile, ma sempre fino ad un certo punto, se ci si riferisce ad aree estremamente periferiche e disabitate. Ma è inaccettabile se invece è collocato nel cuore del lido balneare agrigentino, anche se siamo in “bassa stagione”.
“Ma siamo ancora nel 2022, per il 2025 ci sono 3 anni”: la battuta che si legge su Facebook provoca un sorriso amaro. Non possiamo attendere sempre le grandi occasioni per tirare a lucido la città.