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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Figli coppie omosessuali, la Giunta al fianco del sindaco Firetto

Dopo la registrazione dell'atto di nascita di un bambino concepito con l'inseminazione eterologa in una coppia di due donne, arriva l'atto politico

E' un atto, lo chiariscono subito, senza valore amministrativo, ma dalla natura meramente politica. Ma è comunque un sostegno pieno alla linea intrapresa, senza se e senza ma.

Dopo  che nei giorni scorsi il sindaco Lillo Firetto, forzando la mano anche degli stessi uffici (così almeno dice la nota stampa del Comune) aveva provveduto a far registrare l'atto di nascita di un bambino nato, attraverso la fecondazione eterologa, in una coppia omogenitoriale (composta in questo caso da due donne), si scopre che il gesto del primo cittadino era già avallato dalla Giunta che, di fatto, ha aperto a registrazioni di questo tipo anche per il futuro.

I circoli arcigay al fianco del sindaco Firetto 

In una delibera si legge infatti che  "la questione delle trascrizioni di atti di nascita è stata già affrontata e risolta positivamente da alcuni Comuni, in diverse Regioni d’Italia, la cui scelta ha trovato sostegno e fondamento giuridico in specifiche pronunce dei tribunali” e che quindi il Comune di Agrigento “intende allinearsi a tale indirizzo, ossia formare un atto di nascita con due genitori dello stesso sesso, in quanto lo si assume non in contrasto con la normativa nazionale”. La giunta quindi riconosce al sindaco “il diritto alla trascrizione nei registri di stato civile dei minori nati con tecniche di procreazione assistita, e parimenti contemplare l’annotazione del riconoscimento alla genitorialità nel medesimo atto, anche in fase successiva, in campo a coloro che, in base all’ordinamento, formano coppia con il primo dichiarante indipendentemente dal sesso”.

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