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Cronaca Ribera

Pugno duro contro il "caporalato": due denunce, otto lavoratori "in nero" e 25mila euro di multe

Controlli dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro, insieme ai colleghi del Comando provinciale di Agrigento e della Compagnia di Sciacca

Stretta contro il lavoro irregolare nelle campagne di Ribera. I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro, insieme ai colleghi del Comando provinciale di Agrigento e della Compagnia di Sciacca, hanno condotto nelle ultime ore dei controlli contro il cosiddetto fenomeno del "caporalato".

Due persone, tra cui il titolare di un'azienda agricola, sono state denunciate a piede libero - fanno sapere i militari - per l'ipotesi di reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. L’attività è stata svolta in occasione della raccolta delle arance nelle campagne attorno a Ribera, dove sarebbe stato riscontrato lo sfruttamento nei confronti di alcuni braccianti agricoli provenienti dal nord Africa, approfittando della loro condizione di bisogno. Nell'ambito del controllo, sono state elevate complessivamente sanzioni per poco più di 25mila euro.

Sarebbero state riscontrate - secondo quanto riferiscono i carabinieri - anche violazioni alla normativa per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Individuati otto lavoratori in “nero”, di cui due cittadini extracomunitari risultati privi del permesso di soggiorno sul territorio italiano.

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