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Domenica, 28 Aprile 2024
Tribunale / Licata

Contenzioso con l'istituto di credito specializzato in recupero crediti, il Comune non dovrà pagare oltre 690mila euro

L'ente aveva contestato la richiesta, evidenziando, l’assenza dei contratti stipulati in forma scritta

Il Comune di Licata non dovrà pagare oltre 690 mila euro alla Bff Bank. Lo ha deciso il tribunale di Agrigento nel corso di un processo civile durante il quale la banca, rappresentata dagli avvocati Paolo Bonalume, Giovanni Gomez Paloma, Giuseppe Caradonna e Michele Del Bene aveva citato in giudizio il Municipio che è stato rappresentato dall’avvocato Fabio Toto. 

La Bff Bank aveva chiesto al Comune il pagamento di oltre 690 mila euro, ma l'ente aveva contestato la richiesta, evidenziando, tra le altre cose, l’assenza dei contratti stipulati in forma scritta. Sono state accolte le eccezioni mosse dell’ente e infatti, com’è stato scritto nella sentenza, Bff Bank, quale cessionaria dei crediti, non ha prodotto alcun contratto nella forma prevista dalla legge, ma solo una moltitudine di fatture. Per il giudice, queste non costituiscono elementi sufficienti ad integrare il requisito della titolarità del credito, con la conseguenza che è stata rigettata ogni domanda avanza dalla banca perché sprovvista di adeguata prova e pertanto il Comune di Licata non dovrà pagare nessun importo a Bff Bank, istituto di credito milanese specializzato nel factoring e nel recupero crediti verso le pubbliche amministrazioni.

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