rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024

Trentadue anni dopo l'omicidio del giudice Livatino, il prefetto: ”Ai giovani il compito di ricordare e capire il suo sacrificio”

In contrada Gasena sulla statale 640 a pochi metri dal luogo del delitto si è svolto il tradizionale momento commemorativo

“È il momento del ricordo che non deve trasformarsi in un rito vuoto, per le istituzioni è doveroso ma lo è anche per le giovani generazioni di ricordare e capire il sacrificio del beato Rosario Angelo Livatino”.

Così dai microfoni di AgrigentoNotizie parla il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa in occasione della cerimonia di commemorazione del trentaduesimo anniversario dell'assassinio del giudice beato Rosario Livatino.

Presente in contrada Gasena, a pochi metri dal luogo dell'omicidio anche il procuratore capo facente funzioni di Agrigento, Salvatore Vella. “È un momento indelebile per tutti quelli che sono nati in questa terra – dice il procuratore Vella – perchè ci ricorda una storia di coraggio, di passione civile, di serietà, di dedizione per il lavoro e di amore per gli altri e per questa terra”.

Trentaduesimo anniversario omicidio Rosario Livatino

Speriamo di non fermarci al ricordo – dice invece don Giuseppe Livatino, arciprete di Canicattì e postulatore della causa di beatificazione di Livatino – bisogna andare alla memoria– aggiunge – raccogliendo la sua testimonianza perchè sarà questo che salverà la Sicilia e non certamente il commemorare, da lontano, quelli che sono stati i capisaldi della nostra regione, magistrati, poliziotti, imprenditori, politici e giornalisti che – conclude il sacerdote - hanno perso la vita per dare un futuro migliore alla Sicilia”.

Convegni, seminari e momenti di preghiera: torna la settimana della legalità

Video popolari

Trentadue anni dopo l'omicidio del giudice Livatino, il prefetto: ”Ai giovani il compito di ricordare e capire il suo sacrificio”

AgrigentoNotizie è in caricamento