"La via dello sbarco": pannelli storici per non dimenticare e incentivare il turismo
Calogero Astuto, storico locale: “La mia ricerca vuole essere un tributo al coraggio di entrambi i contendenti, con particolare attenzione ai nostri militari"
Serviranno a non dimenticare, ma anche ad incentivare il turismo storico. Due pannelli, legati all'iniziativa "La via dello sbarco", sono stati inaugurati oggi nelle contrade Monaco e Chiani Zicchi di Castrofilippo. Entrambe le località furono interessate dalla battaglia di contenimento intrapresa dai bersaglieri del 35° battaglione che lasciarono in quei luoghi numerose vittime, contro le avanguardie dell’esercito americano. L'iniziativa si inserisce nel quadro delle commemorazioni dell’80esimo anniversario della campagna di Sicilia (10 luglio - 17 agosto 1943), su iniziativa dell’amministrazione comunale di Castrofilippo, con la collaborazione della locale sezione del circolo Combattenti e reduci. Presenti, stamani, anche le autorità civili e la sezione provinciale dell’associazione nazionale Artiglieri d’Italia, nonché il tenente colonnello Sergio Franco in rappresentanza dell’Esercito Italiano.
I pannelli, contenenti le mappe esplicative accompagnate da testo in italiano ed inglese, ricordano i luoghi che furono interessati dai sanguinosi scontri tra gli alleati che erano da pochi giorni sbarcati in Sicilia e le truppe italiane che difendevano il territorio nazionale.La documentazione storica dei pannelli è stata curata da Calogero (Lillo) Astuto, storico locale di Castrofilippo. “La mia ricerca vuole essere un tributo al coraggio di entrambi i contendenti, con particolare attenzione ai nostri militari - ha detto Lillo Astuto - . Ritengo che trascorsi 80 anni, questi avvenimenti che hanno attraversato le nostre città e i nostri paesi meritino di essere tirati fuori dalla nebbia del passato, senza alcuna retorica ma con lo sguardo razionale di chi fa cronaca storica. Penso inoltre - ha concluso - che questa iniziativa possa essere un’ulteriore spinta per chi desiderasse visitare questi nostri piccoli centri, incentivando il turismo legato agli eventi storici del secolo scorso".