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Martedì, 30 Aprile 2024
Ricatti sessuali / Canicattì

"Mille euro per non pubblicare le foto delle parti intime dell'amico": indagato 23enne

Il giovane rischia di finire a processo con le accuse di estorsione e tentata estorsione: in due circostanze lo avrebbe costretto a dargli i soldi dopo che le immagini erano state diffuse

Mille euro in due rate per non pubblicare le sue foto delle parti intime: la procura di Agrigento indaga su un caso di ricatto sessuale a Canicattì. Il pubblico ministero Gloria Andreoli ha fatto notificare l'avviso di conclusione delle indagini preliminari - atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio - nei confronti di un gambiano di 23 anni, Lamin Cham, da tempo residente a Canicattì.

Il giovane rischia, adesso, di finire a processo per le accuse di estorsione e tentata estorsione. Gli episodi al centro della vicenda risalgono all'estate del 2019. In particolare, fra agosto e settembre, mediante le reiterate minacce di pubblicare le foto che ritraevano le parti intime di un amico, lo costringeva a dargli 1.000 euro in due diverse circostanze. Nonostante il pagamento, peraltro, le immagini furono effettivamente diffuse.

I ricatti sarebbero proseguiti anche nelle settimane successive: il 23enne avrebbe continuato, attraverso l'invio di messaggi, a chiedere soldi all'amico minacciandolo che, se non avesse continuato a pagare, avrebbe reso pubbliche nuovamente le foto delle sue parti intime. La presunta vittima, però, in questo caso non ha ceduto. Per questo la seconda ipotesi di reato è di tentata estorsione.

Con l'avviso di conclusione delle indagini preliminari il difensore, l'avvocato Calogero Meli, potrà chiedere alla procura un interrogatorio del proprio assistito, presentare memorie e documenti o sollecitare altri atti di indagine. 

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