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Lunedì, 29 Aprile 2024
Lo scontro / Calamonaci

"Atto deliberato dalla giunta votato senza numero legale": l'affondo dell'opposizione

Il gruppo ’Ricominciare per il futuro" denuncia alcune sviste di natura burocratica negli atti adottati

"La giunta comunale di Calamonaci lo scorso 16 febbraio ha deliberato in assenza del numero legale". A denunciarlo con una nota sono i consiglieri comunali di minoranza del gruppo consiliare ‘’Ricominciare per il futuro" Andrea Graceffo, Carmelo Mirabile e Maria Grazia Gancitano.

"Stando alla lettura dell’atto amministrativo, solo 2 (sindaco e vicesindaco) su 5 componenti della giunta - dicono - erano presenti all’adunanza, non garantendo, quindi, il numero legale minimo, valido per l’approvazione dell’atto. Risulta quantomeno curioso – afferma il capogruppo Graceffo - come dopo più di 15 anni di attività politica, sia il sindaco che il vicesindaco oltre che il vicesegretario comunale, garante della legittimità giuridica dell’atto, non siano a conoscenza che per l’approvazione delle delibere di Giunta è necessaria la presenza della maggioranza assoluta dei componenti. È evidente che l’atto amministrativo risulta nullo e, pertanto, incapace di produrre effetti giuridici. Se tutto ciò fosse confermato e non adeguatamente smentito, dimostrerebbe l’inadeguatezza politico-amministrativa nello svolgere il proprio ruolo. Solo nella giornata di lunedì 19/02/2024, a parziale e tacita smentita, è stato pubblicato nell’albo pretorio online del comune, il verbale di deliberazione della giunta comunale dello stesso atto, all’interno del quale si evidenzia la presenza di 3 componenti su 5, validando, così, la conseguente deliberazione".

"La 'tacita rettifica' avviene solo dopo nostra segnalazione – afferma il consigliere Mirabile – ma a nostro modo di vedere si tratta di situazioni kafkiane dove, come si suol dire, la pezza adottata è peggiore del buco. Infatti, è davvero inusuale apprendere come l’atto originale (ovvero il verbale pubblicato il 19.02.2024) sia differente della delibera di giunta del 16.02.2024 quando quest’ultima è considerata 'copia conforme all’originale'. Se di errore si tratta, tutto lascia presupporre che la copia conforme si basi su atti diversi dall’originale. A nostro avviso sarebbe stato più consono revocare la delibera illegittima e procedere ex novo con un nuovo iter deliberativo, piuttosto che lasciare nell’albo pretorio le due delibere, entrambe con lo stesso numero di registro ma pubblicate in due date diverse".

"Già in passato - aggiunge il consigliere Gancitano - si sono riscontrati errori di questo tipo. Infatti, già nel mese di settembre, nell’ambito dell’organizzazione dell’Estate calamonacese 2023, è stata segnalata una situazione anomala riguardante l’uso del protocollo elettronico circa la comunicazione di un’associazione prestatrice di servizi, che riporta data 05/09/2023 ma risulta essere protocollata il 31/08/2023".

"Pertanto, chiediamo – concludono i consiglieri comunali - che l’amministrazione comunale applichi la dovuta attenzione nella gestione e coordinamento degli uffici, poiché questo modus operandi non garantisce sicuramente la trasparenza, se non addirittura, in certi casi, la legalità, evidenziando, di contro, la totale noncuranza, leggerezza e approssimazione nella gestione della cosa pubblica. Nell’ambito della nostra attività di controllo, è stata fatta dovuta segnalazione alla Prefettura oltre che all’assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica, nella speranza che facciano chiarezza sulle vicende citate, manifestando la nostra preoccupazione nel fatto che il non rispetto delle regole, su quanto appena citato, possa essere un’abitudine generalizzata che ricada negativamente su tutta la comunità".

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