rotate-mobile
Cronaca

Crack da 50 milioni di euro nella distribuzione alimentare, slitta l'avvio del processo a 19 imputati

L'inchiesta ruota attorno alla figura dell'imprenditore Giuseppe Burgio: difficoltà nel trovare tre giudici che possano comporre il collegio

Due giudici del collegio sono incompatibili a celebrare il dibattimento perchè hanno già trattato il caso: slitta, quindi, l'avvio del processo a carico di diciannove professionisti fra componenti del collegio sindacale, liquidatori, consiglieri di amministrazione e funzionari di banca accusati di avere provocato il dissesto del gruppo Burgio con omissioni e sottrazione dei beni.

Il presidente della seconda sezione penale Wilma Angela Mazzara ha chiamato la prima udienza ma, accanto a lei, c'era il giudice a latere Fulvia Veneziano che, lo scorso 12 marzo, in qualità di gup, ha disposto il rinvio a giudizio degli imputati ai quali si contesta di avere contribuito al crack da 50 milioni di euro facendo sparire soldi e risorse che transitavano da un'azienda all'altra del gruppo salvo poi sparire lasciando fornitori, soci ed erario a secco.

Anche un altro giudice della sezione non è compatibile per ragioni analoghe nè è ipotizzabile il trasferimento all'altra sezione penale davanti alla quale, in uno stralcio a parte, è imputato lo stesso Burgio, già condannato in appello, nel troncone principale dell'indagine, a 6 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta. Il 30 giugno si torna in aula. Nel frattempo gli uffici provvederanno all'individuazione di un collegio di tre giudici davanti ai quali si potrà celebrare il processo.

Sotto accusa 19, fra consiglieri di amministrazione delle società del gruppo (fra cui Ingross, Ho.Pa.F, Cda e Gestal), componenti del collegio sindacale e dirigenti di Unicredit. Ecco l'elenco: Calogero Burgio, 67 anni, di Porto Empedocle; Antonio Martoriello, 54 anni, di San Cataldo; Enzo Penna, 76 anni, di Agrigento; Salvatore Rizzo, 70 anni, di Agrigento; Costantino Verbari, 60 anni, di Agrigento; Francesca Burgio, 60 anni, di Agrigento; Angelo Nicastro, 58 anni, di Agrigento; Rosario Giordano, 46 anni, di Gela; Tiziana Ragusa, 47 anni, di Gela; Corrado Listo, 70 anni, di Agrigento; Ciro Sansone, 75 anni, di Agrigento; Leira Sansone, 49 anni; Luigi Gentile, 60 anni; Marcello Villa, 63 anni; Pasquale Pinio, 52 anni, di Palermo; Salvatore Malandrino, 58 anni, di Siracusa e Giovanni Previte, 68 anni, di Palermo.

Per un solo capo di accusa, contestato a 11 imputati, relativo all'omesso versamento di 230 mila euro da parte della società Ingross per l'anno 2012, è stata già disposta la prescrizione. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crack da 50 milioni di euro nella distribuzione alimentare, slitta l'avvio del processo a 19 imputati

AgrigentoNotizie è in caricamento