Stop alle prestazioni ambulatoriali, Nas segnala in assessorato commissario Asp e responsabile Cup
I carabinieri hanno effettuato i controlli lo scorso 13 luglio, riscontrando delle cosiddette "agende chiuse", in contrasto con il divieto, per le aziende sanitarie e ospedaliere, di sospendere le prenotazioni
Il commissario straordinario dell'Asp di Agrigento e il responsabile del Cup dell'azienda sanitaria provinciale sono stati segnalati all'assessorato regionale alla Salute dai carabinieri del Nas di Palermo che, lo scorso 13 luglio, dopo ispezioni e verifiche documentali negli ospedali San Giovanni di Dio di Agrigento e Giovanni Paolo II di Sciacca, hanno riscontrato la sospensione delle prenotazioni per l'erogazione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali e strumentali, cosiddette agende chiuse, in contrasto con il divieto, per le aziende sanitarie e ospedaliere, di sospendere le prenotazioni delle prestazioni.
L'autorità amministrativa è stata informata, dal nucleo antisofisticazioni e sanità dei carabinieri, per i provvedimenti di competenza. I controlli, lo scorso 13 luglio, sono stati fatti, nell'ambito della strategia operativa di aderenza sulle liste d'attesa per prestazioni specialistiche ambulatoriali, nelle unità operative, ambulatori dell'Asp di Agrigento, di Neurologia e stroke unit, Chirurgia vascolare, Allergologia, Medicina nucleare e all'ambulatorio Emato-oncologia del "San Giovanni di Dio" e in Radiologia e Diabetologia del "Giovanni Paolo II".