Ritrovamento archeologico nel mare di San Leone: forse la porzione di un tempio
Potrebbe trattarsi di una decorazione a forma di cavallo di grosse dimensioni, ma il reperto è coperto da sporcizia e incrostazioni
Ha suscitato grande interesse il ritrovamento archeologico avvenuto nella mattinata di oggi nel mare di San Leone, nei pressi della foce del fiume Akragas.
A recuperare un grosso decoro in pietra, probabilmente la parte di un tempio, sono stati i sommozzatori dei carabinieri alla presenza della Soprintendenza del Mare e di numerosi curiosi.
Il mare di San Leone nasconde tesori del passato? Le immagini del ritrovamento
Incerta la natura del ritrovamento: secondo una delle prime ricostruzioni potrebbe trattarsi della figura di un cavallo inserita in un rilievo proveniente dal tempio di Zeus usato, come noto, anche come fonte per materiale di risulta e di costruzione.
A rilevare la presenza del grande oggetto sono stati gli appassionati Francesco Urso, Gaetano Lino e Salvatore Ferrara.
Il reperto, ricoperto di concrezioni, quasi certamente di marmo proconnesio, della dimensione di 2 metri per 1,6 m e 35 cm di spessore, giaceva a circa 300 metri dalla costa, a 9 metri di profondità, ed era conosciuto già da lungo tempo, ma era segnato nella carta archeologica come una banale e anonima “vasca”.
(Aggiornato il 2.2.2024 alle 7,35)