La fabbrica degli assessori
Teniamo duro. Resta solo un altro mese e mezzo e poi la fabbrica chiude. Sia quella che sforna assessori dal nulla sia quella degli assessori di professione
Dunque il presidente della ormai quasi ex Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha nominato il suo 45esimo assessore da quando è stato eletto (era il 2008). Sfugge l'utilità amministrativa di una nomina che arriva a un mese e mezzo dal termine del suo mandato. Sfugge anche considerando il fatto che il presidente D'Orsi ci ha abituati a tutto.
Ci sono stati assessori rimossi e contestualmente nominati consulenti del presidente (conservando così l'indennità), c'è stata la nomina del suo avvocato personale ad esperto della Provincia (e va detto che il legale intuendo che non era esattamente un bel vedersi ha detto quasi subito di volere rinunciare a quell'incarico, anche se la traccia della revoca non c'è), ci sono stati consulenti che si copiavano le relazioni da internet (con annessi grossolani errori) e se ne è accorto grazie al fatto che la storia è finita sul quotidiano La Sicilia.
Ora c'è una signora di Grotte che diventa assessore provinciale su indicazione (?) di Giuseppe Arnone (quello di Favara). Che dire? Teniamo duro. Resta solo un altro mese e mezzo e poi la fabbrica chiude. Sia quella che sforna assessori dal nulla sia quella degli assessori di professione.