rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Salute

Covid a scuola, come comportarsi e quali sono le regole

Alcune raccomandazioni per la gestione del Coronavirus in classe redatte dal tavolo tecnico vaccinazioni e malattie infettive della società italiana di Pediatria

Con l’inizio delle lezioni scolastiche sono aumentati i timori per la diffusione del Covid-19, sebbene l’aumento dei casi rilevato dal ministero della Salute non sia associato a quadri clinici gravi. Il Tavolo tecnico vaccinazioni e malattie infettive della Società Italiana di Pediatria (SIP), in attesa di ulteriori indicazioni da parte del Ministero della Salute, ha redatto alcune raccomandazioni per la gestione del Covid-19 a scuola:

  1. In caso di sintomi respiratori anche moderati, con o senza febbre, eseguire il tampone per la ricerca di SARS-CoV-2 e, se il risultato è positivo, non andare a scuola fino a che persiste la sintomatologia e comunque per almeno cinque giorni.
  2. Arieggiare adeguatamente le aule scolastiche prima dell’inizio delle lezioni del mattino e del pomeriggio, dopo ogni lezione e durante le pause lunghe. Per arieggiare creando corrente, aprire completamente tutte le finestre, la porta dell’aula e anche le finestre del corridoio. Al di fuori delle stagioni di riscaldamento, le finestre possono rimanere aperte a lungo.
  3. Non stigmatizzare gli alunni che decidono di indossare le mascherine durante la frequenza della scuola, specie se hanno sintomi respiratori.
  4. Avere a disposizione una mascherina chirurgica da indossare sui mezzi di trasporto o in altri luoghi quando affollati.
  5. Lavarsi le mani con sapone e acqua corrente (per 40-60 secondi) o con gel disinfettante (per 20-30 secondi), prima di toccarsi occhi/naso/bocca e di mangiare; prima e dopo aver usato i servizi igienici; dopo aver frequentato luoghi pubblici (es. bus, stazioni, palestre) e, in generale, appena si rientra in casa.
  6. Valutare attentamente con il proprio pediatra l’opportunità della vaccinazione antinfluenzale e di quella anti-SARS-CoV-2 per i propri figli (specie per coloro che ancora non si sono vaccinati) per aumentare la protezione sia propria sia dei propri contatti familiari e scolastici.

"Ci aspettavamo un aumento dei casi dal momento che con la ripresa della scuola aumenta anche la socializzazione dei ragazzi. Senza allarmismi, facciamo tesoro delle indicazioni di igiene che abbiamo imparato a conoscere negli anni scorsi; chi è sintomatico dovrebbe restare a casa, come avviene per le altre malattie infettive. Restiamo comunque in attesa di indicazioni più precise da parte dei tavolo Interministeriale", afferma Annamaria Staiano, presidente della società italiana di Pediatria.

(fonte: Today)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Covid a scuola, come comportarsi e quali sono le regole

AgrigentoNotizie è in caricamento