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Incidenti domestici

Moka e pentola a pressione, ecco quando e come possono esplodere

Gli ultimi episodi di cronaca, tra i quali la morte dell'insegnante in pensione Lucia Taormina a Borgetto, hanno riportato alla ribalta il tema degli incidenti con utensili domestici che utilizziamo quotidianamente. Ecco cosa c'è da sapere e come tutelarsi dai rischi

Due tragedie che lasciano increduli. Lo scorso giovedì un'ex professoressa di 66 anni, a Borgetto, ha perso la vita mentre si stava preparando il caffè. A risultare fatale lo scoppio della moka che stava utilizzando. Due giorni fa, invece, una donna di 46 anni, madre di nove figli, è deceduta a causa dell'esplosione di una pentola a pressione avvenuta in casa sua, a Caltagirone. Ma quanto sono rari questi episodi e a cosa dobbiamo stare attenti? Andiamo per ordine.

Moka: in che condizioni è a rischio esplosione

Una moka si compone di tre parti fondamentali: la caldaia inferiore, dove c'è l'acqua, il filtro, dove va il caffé, e la camera superiore con un secondo filtro incorporato nel fondo. L'esplosione è ovviamente un evento raro, ma quando si verifica è dovuta a due variabili: la pressione e la temperatura, due delle componenti che permettono al caffè di fuoriuscire dalla nostra moka.

Una macchina di questo tipo potrebbe esplodere nel caso in cui la pressione quindi aumenti a livelli insostenibili. Ciò può verificarsi, ad esempio, quando dimentichiamo di inserire l'acqua, quando il filtro è sporco e l'acqua non può scorrere o, al contrario, quando ne inseriamo troppa per la capienza della nostra caldaia (la parte inferiore della caffettiera) e tutto questo genera un aumento significativo di pressione. Ma incidenti di questo tipo possono avvenire anche quando esponiamo la moka a una fonte di calore eccessiva che tenderà quindi ad aumentare la pressione in modo significativo o quando pressiamo troppo il caffè (o quando è macinato troppo fine).

Una moka può esplodere poi anche quando la valvola di sicurezza, ovvero quel dispositivo che serve a rilasciare la pressione in eccesso, non funziona correttamente. Se è danneggiata od ostruita, il rischio è che la pressione aumenti esponenzialmente portando al rischio di una possibile esplosione. 
Per minimizzare i rischi di questo evento che è comunque raro, è necessario prestare attenzione a pochi singoli accorgimenti. In primis è importante pulire ogni parte della moka, anche quella della valvola di sicurezza, per evitare ostruzioni. Un ottimo anti calcare naturale è l'aceto: lasciandolo per una notte al mattino si avrà un ottimo risultato. Bisogna poi non pressare troppo il caffè o usarne una tipologia che non sia macinata troppo finemente. Importante anche monitorare la macchina quando è sul fuoco.

Pentola a pressione: perché gli incidenti sono molto rari

Anche nel caso delle pentole a pressione gli incidenti sono molto rari e avvengono solo in caso di guasti strutturali. Così come per la moka, le pentole di questo tipo cercano di massimizzare il calore generato dai fornelli. Parliamo infatti di una pentola sigillata ermeticamente: la chiusura fa aumentare la pressione aumentando la temperatura di ebollizione e accorciando i tempi di cottura. Prima di sollevare il coperchio va ovviamente poi abbassata la pressione interna: tutto questo si ottiene facendo uscire il vapore tramite l'attivazione di una valvola.

L'esplosione di questo utensile può avvenire solo in pochi e rari casi. In queste pentole sono infatti presenti due valvole di sicurezza. La prima mantiene costante la pressione interna a 2 atmosfere (permettendo una cottura a 120 gradi), la seconda rilascia l'eventuale vapore in eccesso. Solo nel caso che entrambi questi dispositivi di sicurezza siano compromessi c'è un reale rischio di esplosione che rimane, per fortuna, un evento estremamente raro.

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