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Domenica, 28 Aprile 2024
Il film su Luigi Pirandello

“Eterno visionario”, concluse le riprese tra Valle dei templi, teatro e spiaggia di Realmonte: si punta ai festival internazionali

Si continuerà a girare altrove fino al 17 novembre per poi passare al montaggio e alla realizzazione degli effetti speciali. Il lungometraggio di Michele Placido è costato 11 milioni di euro. Una breve clip sarà proiettata in anteprima al Festival di Berlino

Un piano finanziario preparato in ogni dettaglio, un intenso lavoro, cominciato circa un anno fa, che puntava ad ottenere i cosiddetti “contributi selettivi”. Il film di Michele Placido dedicato a Luigi Pirandello, “Eterno visionario”, ispirato al libro di Matteo Collura “Il gioco delle parti, vita straordinaria di Luigi Pirandello” (Longanesi), è costato 11 milioni di euro ottenendo un apporto economico dalla Regione siciliana di circa 500 mila euro. 

Appena concluse le riprese ad Agrigento: 5 estenuanti giornate di set al teatro Pirandello con alcuni ciak anche nella Valle dei templi dove Fabrizio Bentivoglio (Luigi Pirandello) e Federica Luna Vincenti (Marta Abba) dialogano tra le colonne doriche nella via Sacra. In questa scena parlano del viaggio in Germania. Ma si è girato anche alla “Spiaggetta” di Realmonte dove, attraverso un flashback, si vede Pirandello con un asino e, dietro di lui, la carovana di attori: è il momento in cui tornano dalla miniera. 

Le riprese in Sicilia, per un totale di 8 giornate, si concluderanno la prossima settimana con la realizzazione di alcune immagini con i droni. “Ora andremo in Belgio - ha detto Federica Luna Vincenti, che produce per Goldenart oltre che interpretare Marta Abba - per le scene nei teatri di posa in cui sono state ricostruite le location europee tra cui Stoccolma. Lì saranno realizzate anche le sequenze in cui Pirandello viaggia in treno per andare a prendere il premio Nobel. Finiremo di girare tutto il materiale previsto entro il 17 novembre".

“Molto importante, per noi, il sostegno economico della Regione - ha aggiunto il produttore esecutivo Angelisa Castronovo, originaria di Favara - ma anche la concessione di location e servizi sul territorio agrigentino. Questo è frutto di un’efficace attività che ha coinvolto anche il Ministero della cultura. E poi Sicilia Film Commission che ci ha dato un supporto non solo di natura economica ma soprattutto morale: il direttore Nicola Tarantino ha creduto moltissimo in questo progetto ed è venuto a trovarci ad Agrigento. Con lui organizzeremo un’anteprima regionale, sia a Palermo che ad Agrigento, perché prevista dal bando. Fondamentale anche il supporto di Rai Cinema che, a fronte di un cospicuo contributo, ha acquisito una quota dei diritti del film.

Abbiamo così predisposto il piano di produzione - prosegue Angelisa - ponendoci obiettivi decisamente ambiziosi per intercettare tutto quello che era possibile ottenere tra appositi bandi per il cinema e potenziali contributi da enti pubblici. Il film è una produzione italo-belga e, oltre alla Goldenart di Federica Vincenti, coinvolge anche la GapBuster che include Tarantula Production. Quest’ultima, giusto per capire di chi stiamo parlando, ha prodotto, tra l’altro, ‘Io Capitano’ di Matteo Garrone. Punteremo naturalmente a buona parte del mercato europeo senza ovviamente fermarci a quello italiano. Non sappiamo ancora quando il film uscirà nelle sale perché non possiamo prevedere quanto tempo ci vorrà per ultimare il montaggio e la post produzione che richiede un massiccio uso di effetti speciali, come già accaduto per il precedente film di Placido, ‘L’ombra di Caravaggio’. 

‘Eterno visionario’, naturalmente, punta ai grandi festival internazionali e al momento possiamo confermare la presenza al prossimo Festival di Berlino, a febbraio, dove sarà proiettata, in anteprima assoluta, una breve clip. In questa occasione il sales agent internazionale Pulsar farà visionare il prodotto ai venditori esteri”.

Angelisa Castronovo collabora con Federica Luna Vincenti ormai da tempo, ma “Eterno visionario” è decisamente il film per lei più importante. “Il nostro legame - confessa Angelisa - si traduce nella condivisione di tanti progetti nel corso degli anni. Per me è stato un onore lavorare per questo film e sono molto grata a Federica per il ruolo che mi ha affidato. Lavoriamo insieme da 15 anni ed ‘Eterno visionario’ è per me un passo fondamentale dopo circa 10 film insieme”.

Alcune scene girate al teatro Pirandello ricostruiscono fedelmente ciò che avvenne il 9 maggio del 1921 al teatro Valle di Roma, quando debuttò “Sei personaggi in cerca d’autore”. Quella data segnò inevitabilmente un prima e un dopo nella storia del teatro: era l’innovazione mai vista prima, il futuro della drammaturgia che si presentava ad un pubblico che, incapace di comprendere l’atto rivoluzionario creato da Luigi Pirandello, investì di polemiche ed insulti gli attori e l’autore: “Manicomio, manicomio”, “Buffone! Buffone!”, gridarono gli spettatori inorriditi. Ma il 27 settembre dello stesso anno lo spettacolo andò in scena al teatro Manzoni di Milano: sul palco c’era la compagnia di Dario Niccodemi, la stessa che si era esibita al Valle. Ma questa volta il successo fu talmente grande che da quel giorno lo spettacolo varcò i confini nazionali e internazionali. Nella scena della contestazione, tra il pubblico che rumoreggia in platea, figurano numerosi volti agrigentini, scelti durante i casting per le comparse.

Nel cast, oltre a Fabrizio Bentivoglio e Federica Vincenti, c’è anche Valeria Bruni Tedeschi che interpreta Antonietta Portulano, la moglie di Pirandello. “La sua presenza - ha svelato Angelisa Castronovo - è molto importante perché ci aprirà le porte al mercato francese”.

Tra gli aspetti tecnici degni di nota, che hanno particolarmente colpito i non addetti ai lavori presenti sul set, va menzionata la fotografia firmata da Michele D’Attanasio: ha mostrato il teatro Pirandello e la Valle dei templi con una luce fuori dal tempo, capace di immergere l’osservatore nelle atmosfere di circa un secolo fa. Un risultato assolutamente scontato se si da un’occhiata al suo curriculum: David di Donatello per “Veloce come il vento” e “Freaks out” e tante candidature in festival e con corsi internazionali per film come “Ti mangio il cuore”, “Padrenostro”, “L’ombra di Caravaggio” e “Lo chiamavano Jeeg Robot”.

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