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Domenica, 28 Aprile 2024
Come muoversi

Renga e Nek pronti con il nuovo album, ma prima c’è il concerto nella Valle dei templi: è corsa all’ultimo biglietto

Domani sera si esibiranno sul palco di Piano San Gregorio per un altro appuntamento del festival “Il mito”. La Tua, ancora una volta, darà una mano per snellire il traffico mettendo a disposizione i bus navetta gratuiti

E dopo i veterani Morandi e Ranieri, torna un pò di “gioventù”. Ma non troppa dato che parliamo pur sempre di ultracinquantenni. Ma Filippo Neviani in arte Nek e Francesco Renga promettono energia e grinta da vendere e sono pronti ad infiammare la platea del teatro Valle dei templi. Domani sera, domenica 27 agosto alle 21,30, si accenderanno le luci sul palco e saranno loro i protagonisti di un nuovo appuntamento inserito nel cartellone 2023 del festival “Il mito” a Piano San Gregorio.

Sono recentemente tornati in studio di registrazione per quello che sarà il terzo progetto discografico dopo “Max Nek Renga - Il Live” (la registrazione del tour nei palazzetti del 2018) e “50/50”, la raccolta pubblicata l’anno scorso. Ora stanno per tirar fuori un album tutto nuovo che s’intitola, semplicemente, “Renganek”. Uscirà ufficialmente l’8 settembre, quindi a meno di 2 settimane dal concerto di domani ad Agrigento.

“La difficoltà più grande sarà cantare l’uno le canzoni dell’altro - svelano Filippo e Francesco - e le canteremo tutte a due voci altrimenti non avrebbe senso, rimanendo se stessi, senza imitarsi. Comunque non vediamo l’ora.

Negli ultimi cinque anni - spiega Renga - è cambiato tutto. Quelli della nostra età possono solo raccogliere. Ma è da qui che si capisce chi ha seminato bene e chi no. In mezzo ai tormentoni all’insegna del “baila, cocktail…”, che sono i classici stereotipi da spiaggia, siamo arrivati noi con un pezzo che racconta l’estate dal punto di vista di un cinquantenne, una canzone che non scimmiotta nessuno e che volutamente ha un suono anni Ottanta, quello della nostra generazione”.

“In questo brano - aggiunge Nek - ci sono l’ironia e il disincanto di chi ha vissuto, di chi i colpi della vita li ha sentiti e ha anche imparato a pararli. E allora una camicia, le infradito, la ‘fritturina’ e una birretta sono sufficienti a cambiare l’orizzonte di una giornata”.

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La viabilità

Per raggiungere più agevolmente il luogo del concerto, anche questa volta la Tua, l’azienda che gestisce i trasporti urbani ad Agrigento, ha messo a disposizione i bus navetta gratuiti: un’indispensabile alternativa al parcheggio (a pagamento) adiacente al teatro.

Le navette partiranno dalle 19 in poi da piazza del Vespro al Villaggio Mosè dove si trova la chiesa. I bus attraverseranno il viale Leonardo Sciascia per accompagnare gli spettatori alla a rotonda di Giunone. Da lì basterà percorrere alcune decine di metri per raggiungere l’ingresso del teatro. In questo modo tutti coloro che andranno al concerto potranno parcheggiare i propri mezzi lungo il viale Leonardo Sciascia e attendere i bus navetta non solo in piazza del Vespro, ma anche in tutte le varie fermate con pensilina.

A partire dalla mezzanotte, in senso inverso, le navette riporteranno gli spettatori nelle varie zone del viale Leonardo Sciascia, facendo tutte le fermate previste dal percorso fino a piazza del Vespro.

Ci sarà anche la possibilità di parcheggiare nella zona di Porta V vicino la rotonda del tempio di Ercole (zona clinica Sant’Anna) ed avvalersi in questo caso dei taxi. Il viale alberato, da entrambi i varchi, non sarà accessibile a partire dalle 18 e fino a cessato bisogno, ad eccezione dei mezzi di soccorso e della produzione dell’artista.

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