Né panem né circenses
Si abbia il coraggio di dire basta e magari di spendere i soldi del Parco archeologico (quest'anno 160 mila euro...) per attività di promozione turistica molto più concrete
Non è stata una Sagra normale. C'è chi ha fatto inviti ai gruppi prima ancora che si sapesse chi fosse l'organizzatore (e a prescindere da chi abbia ragione dà la misura dell'approssimazione...), hanno cambiato la data perché (ufficialmente) gli organizzatori sono stati individuati solo tre giorni prima della partenza tradizionale della cosidetta kermesse. Ma anche come partecipazione popolare (se si esclude la Fiaccolata) il bilancio mi pare piuttosto negativo. Sul web gira pure un video tristissimo con un gruppo che a Piazza Pirandello balla per... nessuno.
Si abbia il coraggio di dire basta e magari di spendere i soldi del Parco archeologico (quest'anno 160 mila euro... ) per attività di promozione turistica molto più concrete. Marco Zambuto a inizio del suo mandato aveva come slogan «Il coraggio di cambiare». Anche se dopo quasi otto anni (che non sono pochi eh) si cominci da una cosa semplice: stop a questa Sagra e destiniamo quei soldi a migliorare l' «attrattività» della nostra città. Per tutto l'anno.
P.S. : Il titolo di questa Colonna è tratto da una celebre frase del poeta latino Giovenale. C'è persino su wikipedia.