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Colonne d'ercole

Colonne d'ercole

A cura di Fabio Russello

Gli ultimi giorni di Pompei

Il sindaco che si candida alle Europee (con buone possibilità di elezione) e c'è la corsa non solo al riposizionamento politico ma anche a godersi gli ultimi mesi di «potere»

Non lavorano o, se lo fanno, lo fanno molto male. Non c'è altra spiegazione al doppio autogol del Comune che prima ha diffidato Marcello La Scala che stava ripulendo la Villa Lizzi (sulla carta il Comune ha ragione, ma....) con relativo sputtanamento nazionale e poi (solo dopo lo sputtanamento nazionale, si capisce) che fa? Manda gli operai a ripulire la villa Lizzi. Ma non potevano farlo prima, evitando la solita figuraccia e soprattutto offrendo un servizio per il quale c'è gente che noi paghiamo ogni mese? Ad Agrigento no.

Come ad esempio non si capisce la ragione per la quale lo stadio Esseneto, che una domenica sì e una domenica no, è frequentato da duemila persone, non debba mai - e dico mai - essere ripulito. Basta passare il dito sui sediolini e c'è uno strato di polvere su cui si potrebbero fare disegni come sui vetri appannati. E dire che la vicenda è notissima al sindaco Marco Zambuto che, evidentemente, ha perso il controllo del personale del Comune se non riesce a imporre al dirigente che guida (?) il settore di ordinare agli operai di pulire quell'impianto.

Ma al Comune ormai si vivono gli ultimi giorni di Pompei. Il sindaco che si candida alle Europee (con buone possibilità di elezione) e c'è la corsa non solo al riposizionamento politico ma anche a godersi gli ultimi mesi di «potere». Non si capisce altrimenti perché ci sono assessori che ancora vengono presi a casa dall'auto del Comune (ma non ce l'hanno un'auto privata?) e passare con l'autista dalla via Atenea, isola pedonale. Non lo sanno che per andare al Comune c'è anche la via Empedocle? Invece no. Via Atenea, con l'autista. Un'altra vergogna da ultimi giorni di Pompei.

Gli ultimi giorni di Pompei

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