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Mafia Porto Empedocle

"Nuova cupola", l'empedoclino Giorgio Traina torna in libertà

I giudici del Riesame, accogliendo le tesi difensive prospettate dagli avvocati Giovanni Castronovo e Salvatore Collura, hanno annullato l'ordinanza di arresto per carenza dei gravi indizi di colpevolezza

Il Tribunale del riesame di Palermo ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Palermo nei confronti dell'empedoclino Giorgio Traina, 54 anni, arrestato nell'ambito dell'operazione antimafia "Nuova Cupola". 

 
Secondo le indagini del Commissariato di Porto Empedocle e della squadra Mobile di Agrigento, Traina avrebbe assunto il monopolio della produzione del calcestruzzo a Porto Empedocle ed era chiamato a rispondere di vari reati tra i quali l'intestazione fittizia di beni ed il riciclaggio, commessi con l'aggravante di aver agevolato Cosa Nostra. 
 
I giudici del Riesame, accogliendo le tesi difensive prospettate dagli avvocati Giovanni Castronovo e Salvatore Collura, difensori di Traina, hanno invece annullato l'ordinanza di arresto per carenza dei gravi indizi di colpevolezza, rimettendo in libertà Giorgio Traina.
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