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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sciacca Sciacca

Terme, il M5S incalza l'amministrazione: "Ancora tutto fermo"

Gli attivisti: "Grazie alla legge Mangiacavallo la città può da oggi, con una semplice delibera del Consiglio Comunale, chiamarsi 'Sciacca Terme'"

"Sono trascorsi più di tre mesi dalla cerimonia in pompa magna per il cosiddetto 'successo' dell’amministrazione che era riuscita, almeno così sembrava, a riottenere parte del patrimonio termale (grotte di San Calogero escluse). Il silenzio e l’immobilismo che hanno fatto seguito a quella festa pesano oggi come un grosso macigno sulla città di Sciacca". Lo scrivono gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Sciacca.

"Le Terme sono ancora chiuse, - si legge in una nota del M5S - i beni non tutti trasferiti, del bando d’affidamento non se ne parla neppure. Ancora una volta, l’impressione che si ha è che il metodo utilizzato sia stato sempre lo stesso: quello dei grandi slogan da campagna elettorale, per confondere e illudere il cittadino, salvo poi lasciare tutto per com’è".

"Gia a luglio 2017 il M5S - proseguono gli attivisti - aveva avanzato una mozione per la costituzione di un tavolo tecnico/politico per la stesura di un business plan e delle linee guida per il bando di affidamento. La maggioranza bocció la mozione a favore di una commissione speciale politica. Ad oggi il risultato è che non è stato fatto alcun passo in avanti. La 'commissione speciale' proposta dalla maggioranza non si è mai riunita e il discorso Terme è caduto ancora una volta nell’oblio".

"Il nostro portavoce alla Regione due giorni fa  - concludono - ha ottenuto un grande risultato dopo un iter durato più di 3 anni. Grazie alla legge Mangiacavallo, infatti, la città di Sciacca può da oggi, con una semplice delibera del Consiglio Comunale, chiamarsi “Sciacca Terme”.

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