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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sciacca Sciacca

Sposa tunisina vista in foto, è stata "circonvenzione di incapace"?

Secondo l'accusa, tre donne avrebbero indotto il cinquantenne a contrarre matrimonio per facilitare l’ottenimento, per la donna, della carta di soggiorno

Circonvenzione di incapace. Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Sciacca, Alberto Davico, deciderà - a carico di tre donne - il prossimo 26 gennaio. La Procura della Repubblica aveva chiesto l’archiviazione del procedimento, ma, dopo l’opposizione dell’avvocato Calogero Santangelo, che rappresenta il cinquantenne, il giudice ha disposto l’imputazione coatta non condividendo le motivazioni del pubblico ministero a fondamento della richiesta di archiviazione.

Il cinquantenne, secondo la ricostruzione effettuata, avrebbe corrisposto, complessivamente, circa 8 mila euro alle tre donne. E l’accusa a loro carico è di avere abusato - secondo quanto riporta oggi il Giornale di Sicilia - dello stato del saccense inducendolo a contrarre matrimonio con la tunisina, a sostenere le spese, ad affrontarne altre sempre legate all’unione ed a fare quanto nelle sue facoltà per facilitare l’ottenimento, per la futura sposa, della carta di soggiorno.

Il saccense di 50 anni ha sposato, in Tunisia, una donna di 38 che aveva visto soltanto in foto, ma dal matrimonio si passa ben presto alla carta bollata e adesso la Procura della Repubblica di Sciacca ha chiesto il rinvio a giudizio, per circonvenzione di incapace, a carico della moglie, della madre di quest’ultima e di un’amica di famiglia. Il saccense, infatti, è affetto da una disabilità intellettiva moderata. Ma anche lui è già sotto processo, sempre al tribunale di Sciacca, a seguito della denuncia della moglie, per il mancato adempimento degli obblighi di natura economica.

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