"Addebitavano il canone di depurazione senza l'impianto", nei guai i vertici di Girgenti Acque
Secondo l'accusa, almeno 150 utenze avrebbero pagato senza usufruire del servizio. L'importo stimato della presunta truffa aggravata è di 50 mila euro. Il presidente ed il direttore generale citati a giudizio diretto
Le zone non sarebbero state servite dall'impianto di depurazione. Tuttavia - secondo l'accusa - il canone sarebbe stato ugualmente caricato sulla bolletta. E' per l'ipotesi di reato di truffa aggravata che la Procura della Repubblica di Sciacca ha citato a giudizio diretto il presidente di Girgenti Acque Marco Campione ed il direttore generale Giandomenico Ponzo. Girgenti Acque ha già manifestato massima fiducia negli organi inquirenti e confida sulla celerità degli accertamenti.
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La prima udienza - davanti al giudice monocratico - è stata già fissata per il prossimo 13 giugno. A coordinare l'inchiesta è stato il sostituto procuratore Carlo Boranga assieme al procuratore capo Roberta Buzzolani.