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Oltre seicento parti nel 2019, il punto nascite è salvo

L'unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del Giovanni Paolo II, con i numeri dell'anno appena concluso, ha messo al riparo la struttura

L'unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del Giovanni Paolo II di Sciacca ha superato, anche nel 2019, i 600 parti e dunque ha messo al riparo il punto nascite. È uno dei risultati conseguiti nell'anno che si è appena concluso dal reparto guidato dal dirigente Salvatore Incandela e già all'inizio del 2020, in appena 4 giorni, ci sono stati sette parti.

Lo scrive oggi il Giornale di Sicilia. Nessun primo nato il giorno di Capodanno, ma subito dopo, a ruota, sono arrivati Chiara, di quasi tre chili, figlia di una coppia di Ribera, e altri sei piccoli, tra il 2 gennaio e ieri. Il primo parto del nuovo anno è venuto alla luce con un parto cesareo eseguito dai medici del reparto Claudia Trapani e Giuseppe Coco, pediatra Nanni Gismondo. Il bilancio del nuovo anno è positivo e, come riferisce il dirigente medico Ignazio Lauro, comprende anche il dimezzamento delle interruzioni volontarie di gravidanza rispetto alle 250 dell'anno precedente.

«Dal punto di vista numerico il 2019 è stato un anno molto positivo - dice Ignazio Lauro - e questo con l'aiuto del Cav, dell'Avulss, dei Servizi sociali e del Comune. Siamo riusciti a far capire alla gente che è molto più importante e psicologicamente più valido portare a termine una gravidanza che interromperla". 

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