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Sono caduti 150 millimetri d'acqua, Sciacca si risveglia flagellata

La città termale doveva ancora "riprendersi" dopo il nubifragio dello scorso 25 novembre. Allora, la Regione deliberò aiuti per 44 milioni di euro. Soldi non ancora arrivati

E' il momento della conta dei danni. All'indomani della terrificante ondata di piogge torrenziali che s'è abbattuta, in particolar modo, su Sciacca, Ribera e Menfi, è il tempo di capire quali sono veramente i danni creati. Su Sciacca sono caduti 150 millimetri d'acqua. I vigili del fuoco, rimasti al lavoro per tutta la giornata di ieri e la notte, stanno ancora aiutando i cittadini a liberare magazzini e scantinati allagati.

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Sciacca doveva, ancora, di fatto, riprendersi dal nubifragio dello scorso 25 novembre. Allora, l'ex Provincia regionale aveva quantificato un danno alle strade di Caltabellotta, Sciacca, Ribera, Lucca Sicula, Burgio, Cianciana, Cattolica Eraclea e Villafranca Sicula di oltre 3 milioni di euro.

Pochi giorni dopo, la Regione stanziò 40 milioni di euro per fronteggiare i primi danni strutturali a valere sul Poc ed approvò un emendamento di 4 milioni e 100 mila euro da inserire nella manovra finanziaria, per le spese immediate. Di quei soldi però non s'è vista ancora nessuna traccia. Ed il sindaco Fabrizio Di Paola, ieri sera, ha lanciato un allarme alla Regione affinché vengano adottati, immediatamente, gli interventi necessari su torrenti e fiumi che, ormai, sistematicamente esondano. 

VEDI IL VIDEO: Situazione drammatica, ieri, in contrada Foggia 

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