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Sciacca esclusa dalle celebrazioni per il sisma del Belice, la replica: "Esigenze di spazio e sicurezza"

Il sindaco di Partanna risponde a Francesca Valenti: "Grande ammirazione per la vostra comunità ma abbiamo invitato i rappresentanti dei comuni indicati dal decreto ministeriale"

Il sindaco di Partanna, Nicola Catania, replica alla collega di Sciacca Francesca Valenti che aveva polemizzato per il mancato invito alle celebrazioni in occasione del cinquantesimo anniversario del terremoto del Belice alle quali è intervenuto anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il sindaco Valenti: "Dispiaciuti per il mancato invito"

"Mi scuso - scrive Catania, coordinatore dei sindaci della Valle del Belice - se rispondo solo oggi ma ho preferito far decantare le attività poste in essere per le commemorazioni delle vittime. Premesso che nutro da sempre un profondo rispetto per la comunità saccense che mi ha portato in diverse occasioni a collaborare attivamente con le amministrazioni succedutesi nel tempo e che mi hanno visto impegnato in tante battaglie, non ultime quelle relative al mantenimento della sede del Tribunale di Sciacca, al rilancio dell’azienda termale, al riconoscimento del tuo comune alla presidenza del Distretto turistico ed infine alla battaglia condotta per riconoscere a Sciacca il ruolo di ente capofila di un ipotetico Libero Consorzio, battaglie, queste, - aggiunge Catania - riferibili ad una collaborazione proficua con le varie amministrazioni saccensi che si sono succedute e temporalmente fino a qualche mese fa, prima del tuo insediamento.

Il sindaco di Partanna aggiunge: "Mi preme precisare che il protocollo e il cerimoniale concordato in un apposito tavolo anche alla presenza dei rappresentanti del Quirinale è quello del protocollo “territoriale” che ha visto coinvolti esclusivamente i 21 Comuni identificati nei vari decreti ministeriali relativi all’individuazione dei centri colpiti dal sisma del 1968 e che problemi di capienza, ordine pubblico e sicurezza, imponevano la non estendibilità ad altre rappresentanze di amministrazioni del nostro territorio, comprese quelle del Libero Consorzio di Trapani di cui il mio comune fa parte. Capirai bene - prosegue Catania - che se avessimo dovuto applicare il principio da te esposto nell’invitare tutte le rappresentanze delle Amministrazioni che all’epoca hanno dato aiuto a vario titolo alle nostre popolazioni, dal Trentino Alto Adige all’intera Sicilia, l’elenco sarebbe stato interminabile".

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