Arrestati per favoreggiamento dell'immigrazione, la coppia voleva aiutare il nipote
I due avrebbero dovuto incontrare il parente una piazzola di sosta. I carabinieri sono riusciti a risalire a loro grazie ad un telefono cellulare
C'era anche il loro nipote fra i migranti sbarcati, giovedì scorso, sulla spiaggia di Seccagrande a Ribera. Nipote che avrebbero dovuto incontrare in una piazzola di sosta, subito dopo il misterioso approdo. I carabinieri sono riusciti a risalire alla coppia di tunisini, abitanti da tempo a Sciacca, grazie ad un telefono cellulare.
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Ed i due sono stati arrestati - e posti ai domiciliari per l'ipotesi di reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Domattina, ci sarà l'udienza di convalida dell'arresto. I due tunisini saranno rappresentati e difesi dall'avvocato Gianfranco Vecchio che, probabilmente, cercherà di far emergere che la coppia, a Seccagrande, era intervenuta soltanto perché c'era il nipote e che, dunque, sono estranei all'approdo "fantasma".