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Martedì, 23 Aprile 2024
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Porte aperte della galleria Fazello, Samonà: "Recuperato un patrimonio regionale"

Le opere esposte costituiscono importanti espressioni della storia dell'arte di Sciacca della pittura, della scultura e della ceramica, nelle quali si riconoscono la storia e l'identità culturale della città

"#Laculturariparte" anche al complesso monumentale Tommaso Fazello di Sciacca dove, da martedì 30 luglio, saranno aperte al pubblico le sale espositive della Galleria Fazello, che andranno ad arricchire l'offerta della rete museale del territorio. La Galleria resterà aperta da martedì a sabato dalle 9.30 alle 13 dalle 17 alle 19.30.

All'evento inaugurale – che si svolgerà sabato 27 pomeriggio alla presenza di uno strettissimo numero di partecipanti a causa del contingentamento Covid -  presenzieranno l'assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, la sindaca di Sciacca Francesca Valenti e le autorità locali.

“L'apertura della Galleria Fazello – dice l’assessore Alberto Samonà – costituisce un primo, importante, passo verso la realizzazione del ,useo regionale interdisciplinare di Sciacca. Il grande complesso monumentale è stato di recente acquisito dalla Regione Siciliana e la giunta regionale nelle scorse settimane ha autorizzato il restauro della chiesa di Santa Margherita che verrà destinata ad auditorium grazie alle risorse dell’ex art. 38. Un altro importante risultato del governo Musumeci – sottolinea l’assessore Samonà – che prosegue nell’opera di recupero del patrimonio regionale destinandolo a finalità di pubblica fruizione. Ripartire dalla cultura, restituire luoghi del pensiero, salvaguardare il patrimonio regionale, salvare la memoria e la bellezza della nostra terra innovando nella tradizione. Questo l’impulso che, attraverso il mio mandato, intendo imprimere alla politica dei beni culturali in Sicilia”.

La galleria Fazello è allestita in due sale dell'imponente complesso monumentale in stile gotico–catalano Tommaso Fazello già sede del Museo del Mare. Le opere esposte costituiscono importanti espressioni della storia dell'arte di Sciacca della pittura, della scultura e della ceramica, nelle quali si riconoscono la storia e l'identità culturale della città.

La fruizione del Complesso è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra le più importanti istituzioni del territorio: la Soprintendenza di Agrigento, che ha curato gli aspetti scientifici e museografici, il Comune di Sciacca, proprietario del complesso monumentale Tommaso Fazello e degli spazi espositivi; il Liceo artistico Giuseppe Bonachia e il Libero consorzio comunale di Agrigento, attenti custodi da più di trent'anni di tre prestigiosi pannelli ceramici, tra cui il Fante con Alabarda del 1608, autoritratto del grande maestro ceramista Giuseppe Bonachia detto il “Maxarato”; l'Arcidiocesi di Agrigento, ente prestatore della splendida Sacra Famiglia di Mariano Rossi e di una Madonna con Bambino in marmo, della fine del XV secolo; l'Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, che ha reso fruibili al pubblico due dipinti della “scuola di Sciacca”

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