Licenziato dopo la condanna, saccense fa ricorso al Tar
Accursio Amato, lavoratore socialmente utile del Comune di Sciacca, non ha potuto firmare il rinnovo del contratto perché ai domiciliari
Licenziato dopo la condanna per tentato omicidio nei confronti della moglie, adesso fa ricorso al Tar per essere reintegrato. È il caso del saccense Accursio Amato, 54 anni, ex lavoratore socialmente utile del Comune di Sciacca che non ha potuto firmare il rinnovo del contratto.
Condannato a 6 anni di reclusione, dopo un primo periodo in carcere, è sempre stato ai domiciliari. I suoi avvocati, Mauro Tirnetta e Maria Elena Piazza, avevano richiesto l'autorizzazione per consentirgli di tornare al lavoro, ma non è stata mai concessa. Adesso l'ex lsu ha deciso di fare ricorso al Tar, che sarà chiamato a decidere sul licenziamento.