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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Bollette pazze: il comune scrive all'A&G

Ancora bollette pazze e per la maggioranza dei casi riguardanti tasse non dovute o prescritte. Tutto ciò ha spinto il sindaco di Raffadali a prendere l'iniziativa di questa missiva alla società di riscossione con l'intento di riportare la legalità in un servizio delicatissimo come quello del pagamento dei tributi.

Ancora bollette pazze e per la maggioranza dei casi riguardanti tasse non dovute o prescritte. Tutto ciò ha spinto il sindaco di Raffadali a prendere l'iniziativa di questa missiva alla società di riscossione con l'intento di riportare la legalità in un servizio delicatissimo come quello del pagamento dei tributi.

Questo il testo (integrale) inviato alla stampa dal sindaco Di Benedetto:

Bollette Ici e Tarsu: un fantasma che continua ad aleggiare e a creare incertezze e malumori  fra i contribuenti raffadalesi.  La società A&G Spa,  concessionaria del servizio  di riscossione,  ha emesso nuovi avvisi di accertamento che presentano gravi irregolarità e disfunzioni. Prontamente raccolte dall’Amministrazione comunale, la quale, verificate le anomalie e le incongruenze segnalate dai cittadini, si è subito messa in movimento.


 Ci siamo immediatamente adoperati – spiega il sindaco Giacomo Di Benedetto – e, attraverso i nostri uffici competenti, abbiamo  inviato una dettagliata lettera di contestazione alla società, con la quale, è bene ricordalo, il rapporto con il Comune si chiuderà definitivamente a partire dal prossimo mese di aprile.

Abbiamo deciso, una volta riscontrate le condizioni, di rescindere il contratto in scadenza nel 2019 che l’A&G aveva stipulato con la precedente amministrazione. Noi nel documento inviato siamo stati chiari e categorici – aggiunge il sindaco – abbiamo elencato tutte le cose che non vanno, le inesattezze, l’infondatezza di alcuni avvisi, gli errori, gli importi elevati.  Insomma anche le virgole fuori posto, per intenderci, dovranno essere rimosse.  Lo pretenderemo.

Quello che emerge è certamente un quadro a tinte moto fosche: tant’è che ci ha fatto scattare dalla sedia perché  i cittadini hanno sì il dovere di pagare i tributi, ma non possono essere colpiti se non sono da colpire o essere destinatari di bollette di pagamento che non rispondono alla realtà.

Si desume pertanto che la  Società A & G SpA, nella qualità di concessionaria del servizio di accertamento e nella qualità di responsabile del procedimento, non ha provveduto adeguatamente ad acquisire la banca dati trasmessa dal Comune di Raffadali e alla verifica delle denunce di variazione della titolarità e alla sua  eventuale bonifica. 

Si desume inoltre  che l’emissione degli avvisi di accertamento non è stata preceduta da una adeguata propedeutica attività di ricognizione di dati . L’emissione degli avvisi di accertamento avrebbe dovuto essere limitata nei casi di violazione accertata attraverso tali attività preliminari. Procedure però non messe in atto – osserva ancora Di Benedetto -  determinando così una indiscriminata azione di recupero che ha comportato per il Comune un aggravio di lavoro obbligando l’Amministrazione a istituire un apposito Ufficio per  supportare il contribuente disorientato, preoccupato e ansioso di ricevere ragguagli e chiarimenti sulla regolarità degli atti, dal momento che risultava vano il tentativo di richiedere spiegazioni presso i locali uffici della società.

Ma adesso, al di là di tutto, quello  che a noi preme e interessa è rimettere le cose nella giusta carreggiata. Abbiamo infatti invitato l’A&G  – sottolinea il sindaco – a rivedere dettagliatamente ciascun avviso di accertamento emesso, ricorrendo nei casi di palese illegittimità dell’atto  ad annullarlo in autotutela comunicandone gli estremi al contribuente nonché al Comune, indipendentemente da una richiesta di riesame dell’avviso di accertamento  da parte dello stesso contribuente.

Per quanto riguarda le numerose istanze di annullamento pervenute al Comune noi le gireremo alla sede di Raffadali della società che entro 3 giorni dovrà darci una risposta motivata citando la normativa di riferimento.

Si rinnova infine  l’invito all’A& G a potenziare il servizio di accertamento e ispettivo con personale qualificato, anche in considerazione delle numerose richieste di rettifiche o annullamenti di avvisi di accertamento – conclude il sindaco -  dando la possibilità di avere una risposta definitiva entro il termine utile per il contribuente di fare ricorso sulle determinazioni che si intendano adottare”.

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